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Quando uscì Star Wars: Gli Ultimi Jedi di Rian Johnson ci fu una bufera di odio e di petizioni online contro il film particolarmente aggressive.
Film che a mio parere non meritava un simile trattamento, ed è vero che i gusti sono soggettivi e che la saga di Star Wars ha una fanbase molto, molto agitata e agitabile (ne faccio parte), ma in tutto quel risentimento c'era qualcosa che non andava.
Morten Bay, ricercatore della University of Southern California, ha appena pubblicato uno studio accademico dal titolo "Weaponizing the Haters: 'The Last Jedi' and the Strategic Politicization of Pop Culture through Social Media Manipulation" ovvero "Armare gli Haters: 'Gli Ultimi Jedi' e la stretegica politicizzazione della cultura pop attraverso la manipolazione dei social media".
Il ricercatore ha investigato la reazione online sul regista Rian Johnson ed il suo film iniziata subito dopo l'uscita della pellicola a metà dicembre 2017 ed ha rilevato parecchi dati interessanti: secondo il suo studio gran parte delle argomentazioni dei fan online in merito al film sono in realtà "deliberati ed organizzati tentativi di influenza politica" sotto mentite spoglie.
Bay scrive:
"Il probabile obiettivo di queste misure è aumentare la copertura mediatica del conflitto casuale, aumentando e propagando ulteriormente una narrativa di discordia diffusa e disfunzioni nella società americana.
Persuadere gli elettori di questa narrativa rimane un obiettivo strategico per il movimento Alt-Right degli Stati Uniti, così come per la Federazione Russa".
Bay ha rilevato che il 50,9% delle persone che hanno twittato su Gli Ultimi Jedi erano "politicamente motivati o addirittura dei bot non umani", con un buon numero di questi utenti che sembravano troll russi.
In generale solo il 21,9% dei tweet analizzati parlava negativamente del film in termini di qualità.
"Le posizioni politiche ed etiche presentate nei nuovi film sono coerenti con i film più vecchi: è più probabile che la polarizzazione dell'era Trump abbia politicizzato i fan", scrive Bay a proposito della reazione,
"Il discorso politico che divide il periodo di studio e i mesi precedenti ad esso ha probabilmente innescato questi fan con un tipo particolare di messaggistica politica che è in diretto conflitto con i valori presentati ne Gli Ultimi Jedi."
Rian Johnson ha condiviso lo studio su Twitter dove ha quasi 1 milione di follower.
Il regista ha dichiarato che il fatto che il 50% dei tweet negativi ricevuti era politicamente motivato è "coerente con la sua esperienza online".
A bit of Morten’s research came out awhile ago and made some headlines - here’s his full paper. Looking forward to reading it, but what the top-line describes is consistent with my experience online. https://t.co/MTRgmPxGgZ
— Rian Johnson (@rianjohnson) October 1, 2018
Vediamo cosa succederà con il capitolo IX tornato nelle mani del già poco amato J. J. Abrams previsto per il dicembre 2019: di sicuro la critica cinematografica sul web e il potere che hanno in mano i fan grazie ai social media sta mutando in qualcosa di mai visto prima.
E se vengono manipolati e gestiti con un secondo fine c'è davvero la possibilità che abbiano il potere di vita o di morte su un film o sul suo potenziale sequel o, peggio, su chi ci ha lavorato.
D'altronde dovremmo saperlo: l'odio e l'ira sono due delle strade che portano al Lato Oscuro...
Qui potete trovare lo studio completo da scaricare e leggere con calma.
1 commento
Lu
6 anni fa
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