Dopo più di un anno tra pianificazioni, negoziazioni, sfide e speculazioni, l'acquisizione da parte della Disney della 21st Century Fox è stata completata e resa ufficiale a mezzanotte della scorsa notte.

Il prezzo finale? 71,3 miliardi di dollari.

La Walt Disney Company saluta in questo modo l'accordo sulla home page del proprio sito: mostrando i muscoli con tutta la potenza di fuoco dell'entertainment oggi in loro possesso. 

L'accordo era partito originariamente da 52,4 miliardi, ma è stato aumentato in modo significativo dopo che Comcast - che ha in mano Universal ed è il principale competitor di Disney - ha rilanciato l'offerta iniziale della Casa del Topo.

L'accordo sottintende la proprietà della Disney per la produzione e le proprietà cinematografiche e televisive di Fox, così come un terzo circa di partecipazioni in Hulu, che porta ora Disney a detenere il 60% del servizio streaming. 

Fox manterrà Fox News e Fox Sport.

Ora che i dettagli aziendali sono stati completati, si apre la porta a una tonnellata di possibilità di intrattenimento a cui sono concesse nuove, o almeno diverse vite.

La maggior parte delle speculazioni dei fan si è concentrata in questi mesi sui franchise Marvel di cui Fox possedeva i diritti, come i Fantastici 4 , Deadpool e gli X-Men. 

Il capo dei Marvel Studios, Kevin Feige, ha confermato che tali proprietà andranno a unirsi alla ventina di film già realizzati e facenti parte del Marvel Cinematic Universe.

Una grande preoccupazione per i fan è la questione che riguarda Deadpool, che finora è sempre stato un personaggio sicuramente non adatto ai bambini e quindi ritenuto fuori target rispetto ai canoni Disney. 

Il CEO della Disney, Bob Iger, ha dichiarato:

"Potrebbe esserci un'opportunità per un franchise Marvel con un rating per adulti, se permettiamo al pubblico di sapere cosa sta arrivando" 

Vedremo cosa succederà nei prossimi mesi, anche nell'ottica del servizio streaming Disney+ che esordirà entro la fine dell'anno. 

In ogni caso una cosa è sicura: la Walt Disney Company è in questo momento un gigantesco mogul dell'intrattenimento mondiale. 

Questo potrebbe portare a diverse strade: un impoverimento dell'offerta, sempre più monopolizzata; lo scatenarsi della concorrenza che dovrà per forza trovare vie diverse da quella Disney per accaparrarsi fette di pubblico non coperte dal Topone; la decisione di Disney di aprirsi a nuovi mercati e nuove opportunità che prima d'ora non aveva neanche considerato. 

Vedremo. 
Noi, da spettatori, avremo di che divertirci.