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I ragazzi del Piccolo Cinema America hanno vinto la battaglia legale contro ANICA e ANEC: l'Antitrust ha infatti condannato in via definitiva le due associazioni per boicottaggio d’impresa nei confronti delle arene cinematografiche gratuite di tutta Italia.
L'Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive e Multimediali (ANICA) e l'Associazione Nazionale Esercenti Cinema (ANEC) hanno violato in particolare l'articolo 101 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea e l'articolo 2 della legge n. 287/90.
[Un riassunto dell'iniziativa del Cinema in Piazza nel 2021]
La disputa era iniziata nel giugno 2020: allora il Piccolo Cinema America aveva denunciato le pressioni dei distributori e degli esercenti per rendere a pagamento l'iniziativa del Cinema in Piazza, che ogni estate prevede la proiezione gratuita di moltissimi film all'aperto con annessi dibattiti e discussioni.
Secondo gli organizzatori, il ricatto era avvenuto tramite la mancata concessione - da parte delle case di distribuzione - dei film da proiettare nelle rassegne a San Cosimato, Ostia e Cervelletta.
In quell'occasione, l'iniziativa del Cinema in Piazza fu poi salvata dall'AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato), che aprì anche un'istruttoria contro ANICA e ANEC. Il ricorso presentato da quest'ultime al TAR - nel settembre 2021 - è stato poi integralmente rigettato.
Ieri è infine arrivata la condanna definitiva dell'Antitrust, contenuta in una sentenza di 77 pagine, dove si legge che la condotta delle due associazioni è ritenuta tra le violazioni più gravi della normativa antitrust "in quanto finalizzata all’esclusione di operatori dal mercato, limitando l’offerta del prodotto cinematografico e arrecando un pregiudizio al funzionamento del mercato a danno dei consumatori".
L'AGCM ha inoltre disposto una sanzione di oltre 90.000 euro nei confronti delle tre associazioni condannate.
ANICA e ANEC, insieme ad ANEC Lazio, hanno superato "i confini dell’attività associativa lecita per uniformare la strategia delle imprese di distribuzione verso dinieghi e condizionamenti nel rilascio delle licenze alle arene gratuite".
In tale ottica, i loro rifiuti alle richieste di proiezione dei film non erano dunque dovuti a equivoci o fraintendimenti, bensì a un precisa volontà di ostacolare i ragazzi del Piccolo Cinema America.
[Il post del Piccolo Cinema America in merito all'operato dell'Antitrust]
Gli esponenti del Piccolo Cinema America hanno manifestato gioia e felicità in un post su Facebook, definendo la condanna dell'AGCM come una vittoria per gli operatori culturali e per gli amanti del Cinema.
Noi di CineFacts.it non possiamo che essere d'accordo.
Vi rispettiamo: crediamo che amare il Cinema significhi anche amare la giusta diffusione del Cinema.