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01 Distribution ha diffuso il primo trailer di Mondocane, film distopico diretto da Alessandro Celli, al suo primo lungometraggio.
Protagonista dell'opera, basata su una sceneggiatura scritta da Celli stesso insieme ad Antonio Leotti, è l'attore romano Alessandro Borghi.
[Il trailer di Mondocane]
Come recita la sinossi, Mondocane è ambientato in un futuro non molto lontano dove la città di Taranto è cinta dal filo spinato e nemmeno la Polizia può entrarvi; al suo interno sono rimasti i poveri che lottano per la sopravvivenza mentre si contendono il territorio due gang rivali, una delle quali è capeggiata dal pericoloso Testacalda (Borghi).
Due orfani tredicenni, Pietro detto Mondocane e Christian, sognano di entrare nella banda: quando ci riusciranno qualcosa si incrinerà nel loro rapporto, mettendo a rischio tutto ciò in cui credono.
Oltre a Borghi fanno parte del cast anche Dennis Protopapa e Giuliano Soprano (entrambi alla loro prima esperienza sul grande schermo), Ludovica Nasti (L'amica geniale) e Barbara Ronchi (Padrenostro).
[I giovani protagonisti di Mondocane]
Mondocane è prodotto da Groenlandia in collaborazione con Minerva Pictures e Rai Cinema.
Il regista Matteo Rovere, fondatore di Groenlandia con l'amico Sidney Sibilia, in occasione dell'inizio delle riprese avvenuto a settembre dello scorso anno dichiarò che il lavoro della compagnia sulle opere prime è "Costante, essendo la ricerca di nuovi talenti l'unica garanzia di futuro per l'industria italiana", definendo "Folgorante" l'incontro con il copione scritto da Celli e Leotti.
L'opera verrà presentata in anteprima alla Settimana Internazionale della Critica durante la prossima Mostra del Cinema di Venezia, per poi approdare nelle sale italiane il prossimo 3 settembre.
Un gradito ritorno in laguna per Borghi, vincitore nel 2018 del Premio Pasinetti (condiviso con Jasmine Trinca) per il toccante Sulla mia pelle, film Netflix che racconta la triste vicenda di Stefano Cucchi.
[Il trailer del film Sulla mia pelle]
In bilico fra action e fantascienza, Mondocane è dunque un'altra scommessa portata avanti da Groenlandia, che negli ultimi anni si sta impegnando nella realizzazione di opere lontane dai canoni nostrani, che strizzano l'occhio allo stile hollywoodiano (e Il primo re, sul mito della fondazione di Roma, ne è sicuramente un ottimo esempio).
Come verrà accolto questo film da critica e pubblico?
Non ci ha mai visto pubblicare news sulla fioritura dei ciliegi in Giappone o sulle sedute di agopuntura urologica a cui si sottopongono le star di Hollywood, perché non hanno alcuna attinenza con il Cinema.