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È da molto tempo che Quentin Tarantino ha manifestato la sua idea di voler lasciare la macchina da presa dopo aver girato 10 film.
Durante una sua intervista al Pure Cinema Podcast sembra però che il regista di Pulp Fiction sia addirittura intenzionato a concludere la propria carriera con C’era una volta a… Hollywood.
La chiacchierata del podcast aveva come tema centrale cinque grandiosi ultimi film diretti da alcuni dei suoi registi preferiti, ma inevitabilmente la conversazione si è spostata sulle intenzioni di fine carriera di Quentin Tarantino.
“La maggior parte dei registi hanno nel loro curriculum un orribile ultimo film.
Questo è il caso di tanti dei grandi cineasti della Golden Age - che hanno diretto la loro ultima pellicola a cavallo tra gli anni ‘60 e ’70 - ed è così anche per molti registi della New Hollywood.”
Tarantino ha poi proseguito il discorso portando un esempio che riguardasse proprio quest’ultima categoria:
“Non sono un grande fan di Arthur Penn (uno dei pionieri della New Hollywood grazie al suo capolavoro Gangster Story), ma il fatto che il suo ultimo film sia 'Con la morte non si scherza' è un modo per capire quanto sia scadente la maggior parte delle ultime pellicole di questi grandi registi.
È molto difficile chiudere la propria carriera con un film decente.”
C’era una volta a… Hollywood - sebbene abbia spaccato in due il giudizio pubblico - è stato accolto positivamente dalla critica che ha fatto ricredere Tarantino nel voler realizzare un decimo film.
“Forse non dovrei dirigere un altro film, (...) se Don Siegel si fosse fermato con Fuga da Alcatraz, che cazzo di carriera.
Invece i ultimi suoi due film erano soltanto lavoro.”
Il regista e sceneggiatore due volte Premio Oscar a gennaio aveva ribadito che stava entrando nel terzo atto della sua vita, cercando di essere un nuovo padre e un nuovo marito, concentrandosi molto di più sulla letteratura.
A metà giugno infatti uscirà primo libro di Quentin Tarantino, che narrerà i retroscena dei vari personaggi di C’era una volta a… Hollywood.
Secondo voi sono da prendere in considerazioni queste parole o sono solo un modo per promuovere l’uscita del suo libro?
Tarantino sembra quasi prenderci in giro con questi continui "tira e molla" sulla sua carriera. Ma lui può perché è Quentin ed è un giocherellone.
Noi non ci burleremo mai di voi con fake news e articoli clickbait. Non per questo ci aspettiamo la mancia: non crediamo nelle mance.