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L'ANICA (Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive Multimediali) ha scelto: sarà Notturno a rappresentare l'Italia per lla categoria di Miglior Film Internazionale alla prossima edizione dei Premi Oscar.
Il documentario realizzato da Gianfranco Rosi è stato presentato in concorso alla scorsa Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia e poi ha viaggiato il mondo con le proiezioni in diversi festival internazionali.
[Il trailer di Notturno]
Frutto di un lavoro lungo e meticoloso durato diversi anni, Notturno racconta le storie di otto persone diverse per sesso, età ed etnia, accomunate dal fatto di vivere in paesi teatri di guerre internazionali come Iraq, Siria, Kurdistan e Libano.
Il film non è un mero reportage di guerra, ma cerca di cogliere l'umanità che si cela dietro uno stato di guerra permamente, con l'intenzione di creare empatia fra spettatori e protagonisti dell'opera.
Queste le parole di Rosi in merito alla notizia:
"Sono molto felice, dedico la candidatura a Valeria Pedicini [giovane regista recentemente scomparsa, ndr]; con Notturno ho voluto rappresentare l'Italia capace di guardare fuori dai suoi confini"
L'Italia avanzerà la sua proposta, ma è bene precisare che solo tra qualche mese sapremo se Notturno farà parte dei titoli che si contenderanno l'ambita statuetta a Los Angeles il 25 aprile 2021.
Una short list di dieci titoli (che subirà dunque un'ulteriore scrematura) sarà resa nota dall'Academy a febbraio.
[Gianfranco Rosi e l'Orso d'oro vinto a Berlino per Fuocoammare]
Non è la prima volta che un'opera di Rosi viene scelta per concorrere agli Oscar: toccò già a Fuocoammare, Orso d'oro al Festival di Berlino nel 2017, che fu però snobbato dall'Academy.
Riuscirà Notturno a conquistarsi una sorte diversa?
Tenendo conto degli altri film presi in considerazione per la proposta all'Academy, è stata la scelta migliore?