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Mank si basa sulla sceneggiatura scritta da Jack Fincher - sceneggiatore e padre del regista - prima della sua scomparsa avvenuta nel 2003 e racconta la storia della difficile stesura di Quarto Potere, scritta a quattro mani da Herman J. Mankiewicz e Orson Welles.
Gary Oldman interpreterà lo sceneggiatore Herman J. Mankiewicz e, stando alle dichiarazioni rilasciate dall'attore, ha offerto, su richiesta dello stesso Fincher, un "Gary al naturale".
L'interprete ha accettato la sfida lanciatagli da Fincher pensando a quanto fatto negli ultimi anni di carriera e all'idea di doversi calare in un ruolo molto più posato e ancorato alla realtà, senza trasformismi.
"Ho pensato, 'oh, fanculo!'", ha dichiarato Gary Oldman a Empire parlando della proposta.
"Non riesco a ricordare l'ultima volta che l'ho fatto.
Ho sempre avuto qualcosa!
Pensavo, 'Non ne sono sicuro.'
Non assomiglio per niente a Mank.
Ci sono delle somiglianze con Tom Burke nei panni di Orson Welles e Amanda Seyfried assomiglia a Marion Davies e c'è Charles Dance con un po' di trucco a renderlo pallido abbastanza da farlo somigliare a William Randolph Hearst.
Invece io non avevo niente a cui aggrapparmi.
Poi, quando abbiamo cominciato, ho pensato, 'Sì, Dave aveva ragione.'
Nessun inganno.
Niente.
Solo: ecco qui.
E ho abbracciato la cosa."
Mank porterà il pubblico indietro nel tempo fino alla Golden Age di Hollywood e sarà girato in bianco e nero, come potete vedere dalle immagini diffuse in esclusiva dalla rivista.
Ricordiamo che Mank è una collaborazione con Netflix, la terza per David Fincher e una delle pellicole più attese sulla piattaforma.