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Ora che la pandemia da Coronavirus sta allentando la propria morsa, è tempo per l’industria cinematografica di tornare gradualmente al lavoro.
Ovviamente anche sui set - così come in altri luoghi di lavoro - dovranno rispettarsi le regole atte a evitare un ritorno di fiamma del virus.
E questo potrebbe causare qualche grattacapo.
Così, da oltreoceano filtra una strana indiscrezione: gli Studios hollywoodiani potrebbero ricorrere all'ausilio della CGI per girare le scene di sesso.
[Addio ai momenti di intimità sui set cinematografici, almeno nel breve periodo?]
Come è stato riportato da più strumenti di informazione, il governatore della California Gavin Newsom ha dato il via libera alle produzioni cinematografiche a partire dal 12 giugno.
A tal proposito è stato stilato un documento di oltre venti pagine, contenente le regole da seguire sui set per evitare l'eventuale diffusione del contagio.
In merito alle scene di sesso e a quelle che in generale prevedono uno stretto contatto fra gli attori, le linee-guida suggeriscono di riscrivere la scena, cancellarla o utilizzare la CGI (Computer-Generated Imagery), per rispettare la distanza sociale fra le parti.
Fra le altre norme da osservare, si segnalano:
l’uso di mascherine e visiere per membri di cast e troupe;
nuove procedure di sanificazione per persone e ambienti;
la presenza di “Coronavirus Compliance Officers”, ossia funzionari che facciano rispettare le procedure di sicurezza sui luoghi delle riprese.
[Breve tutorial su come vengono generalmente filmate le scene di sesso]
Certo, da sempre nel mondo del Cinema ci si avvale dell'aiuto di trucchetti artigianali e tecnologici per realizzare, senza impedimenti o imbarazzi, scene ad alto tasso erotico.
Un’intera sequenza di questo tipo in CGI sarebbe tuttavia un grosso passo in avanti.
A questo punto c’è solo da chiedersi: resterà questa una regola scritta su un foglio di carta oppure diventerà realtà?
Lo sapremo nei prossimi mesi.