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Heath Ledger nei panni del Joker ha improvvisato l'attimo di esitazione durante la scena dell'esplosione dell'ospedale ne Il Cavaliere Oscuro.
Probabilmente questa frase l'avrete letta e sentita un sacco di volte, ma c'è un piccolo problema: non corrisponde alla realtà.
Il talento di Heath Ledger nell'interpretare il Joker nel film di Christopher Nolan nel 2008 è fuori di dubbio: negli anni successivi all'uscita del film, complice anche la devastante scomparsa dell'attore, il suo lavoro sul Joker ha continuato a far chiacchierare i fan e gli appassionati di Cinema.
Ancora oggi il suo Joker è parte integrante della cultura pop contemporanea e non si contano i meme, i riferimenti, le fan art dedicate e i ricordi che ha lasciato indelebili quel personaggio e quella performance in ognuno di noi.
Ma il talento di Ledger e le sue capacità interpretative sono a un certo punto diventate 'bigger than life' e hanno trasformato quella che era una sequenza già pianificata in un mirabolante esempio delle sue abilità nell'improvvisazione.
La scena in questione è quella famosissima in cui il Joker fa esplodere un ospedale.
Alla produzione del film venne concesso di far esplodere un vero edificio, e la cosa fece contento soprattutto Christopher Nolan che, come è noto, preferisce affidare agli effetti visivi e alla CGI meno inquadrature possibili in nome del realismo e delle azioni fatte sul campo con gli effetti pratici.
Questa possibilità però ovviamente nascondeva un enorme problema: la scena doveva forzatamente essere buona al primo ciak.
Come vediamo nel film non ci sono stacchi da quando Heath Ledger si allontana dall'ospedale e questo comincia a distruggersi, così come non ci sono in quell'attimo di esitazione quando sembra che qualcosa non funzioni.
A quel punto il Joker allarga le braccia e spazientito torna a toccare i pulsanti del suo telecomando: la distruzione dell'edificio inizia sul serio, lui si spaventa per un momento e poi continua a camminare, sale sull'autobus e si allontana dalla scena mentre l'ospedale viene demolito da esplosioni sempre più grandi e spettacolari.
Per anni quel momento di esitazione è stato attribuito alle capacità di improvvisazione di Ledger, in gamba a restare nel personaggio senza spezzare la scena fino al completamento dell'inquadratura richiesta.
Ma in realtà quella pausa fu pianificata da Nolan e dal suo supervisore agli effetti speciali Chris Corbould, per fare in modo di concludere la scena come volevano e allo stesso tempo riuscire a mantenere Heath Ledger al sicuro.
Christopher Nolan ha confermato la cosa in un contenuto speciale di una versione home video de Il Cavaliere Oscuro intitolato Gotham Uncovered: Creation of a Scene:
"Chris Corbould è stato in grado di escogitare uno scenario in cui Heath poteva effettivamente uscire dall'edificio.
L'idea di Chris fu "Se facessimo in modo che la prima serie di esplosioni si fermasse, come se qualcosa fosse andato storto, e il Joker si prendesse un secondo di tempo per guardarsi attorno sorpreso, così come il pubblico sarebbe sorpreso, prima che arrivi la grande demolizione e lui salta sullo scuolabus?"
In questo modo è stato in grado di escogitare uno scenario pratico in cui potevamo effettivamente prendere un attore principale, portarlo fuori da un edificio che sta per essere distrutto e poi letteralmente demolire tutto."
Sebbene l'idea che Heath Ledger sia riuscito a salvare una scena che stava per venire male costituisca un grande aneddoto, o se volete un cinefact dato che che siamo nella culla degli aneddoti, la cosa non è assolutamente vera.
Non solo la scena fu eseguita esattamente come Nolan e la sua squadra volevano, ma fu girata dopo parecchie prove.
Una scena di tale importanza che richiedeva un'incredibile precisione - per la sicurezza dell'attore e per il fatto che doveva essere "buona la prima" - non poteva certo essere eseguita bene o in sicurezza senza fare delle prove.
Sempre Christopher Nolan nello speciale racconta:
“Abbiamo provato all'infinito con Heath quella mattina.
Lo facevamo camminare, gli abbiamo fatto fare esattamente quello che doveva fare, Chris Corbould chiamava le esplosioni nel momento in cui avrebbero dovuto aver luogo.
L'abbiamo provata, credo, circa dodici volte.”
In conclusione, la scena è indubbiamente forte e di impatto, e chiunque abbia visto il film se la ricorda molto bene.
Ma per quanto Heath Ledger sia eccezionale nel ruolo che gli fece ottenere un Premio Oscar postumo - il primo assegnato a un attore in un cinecomic - quel momento non fu improvvisato da lui.
E assieme alla famosa storia di Charlie Chaplin che arrivò terzo a una gara di sosia di Charlie Chaplin, anche questa storia è da annoverare nelle grandi leggende che circolano sugli aneddoti legati ai film... che però, per quanto affascinanti siano, restano solo leggende.
Heath Ledger Heath Ledger Heath Ledger Heath Ledger Heath Ledger
1 commento
Terry Miller
11 mesi fa
Ho un piccolo Cinefact anche io per questa scena: è stato rivelato che è stata usata della CGI in post produzione. Per cosa? Per delle finestre. La notte prima delle riprese dei vandali ruppero le finestre dell'ultimo piano, proprio quelle che si vedono nell'inquadratura, e dato che non potevano sostituirle o girare con una intera fila di finestre mancanti, le aggiunsero successivamente in CGI.
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