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Chi ha incastrato Roger Rabbit e Ritorno al Futuro: prima che arrivasse Forrest Gump, questi due titoli erano sicuramente la punta di diamante della carriera di Robert Zemeckis.
Il film sperimentale che mescola realtà e fantasia e fa interagire Bob Hoskins con dei cartoni animati fu un vero e proprio boom: non si era mai vista prima una cosa del genere e infatti il successo fu planetario.
Oltre ai 3 Oscar vinti per il Montaggio, il Montaggio Sonoro e gli Effetti Speciali, Chi ha incastrato Roger Rabbit ottenne altre 3 nomination - Fotografia, Scenografia e Sonoro - e ne vinse uno speciale, assegnato a Richard Williams per la direzione delle animazioni.
Non esisteva nulla di paragonabile, quindi dovettero inventarsene uno sul momento!
[L'ingresso a Cartoonia in Chi ha incastrato Roger Rabbit]
Chi ha incastrato Roger Rabbit impiegò un totale di 326 animatori, divisi tra Warner e Disney: dato che nel film sono presenti i personaggi di entrambe le major, e ancora oggi rimane l'unico film in cui succede, si dovette trovare un accordo particolare.
L'accordo prevedeva che i personaggi avessero nel film lo stesso identico numero di battute e comparissero per lo stesso numero di fotogrammi!
Inoltre i personaggi sarebbero apparsi insieme a seconda dell'importanza: quindi con Bugs Bunny ci andava Topolino, con Daffy Duck ci andava Paperino e così via, seguendo una scala gerarchica dettata da Disney e Warner.
Chi ha incastrato Roger Rabbit fu girato tra il dicembre del 1986 e l'agosto del 1987, e quando per esigenze di sceneggiatura si rese necessaria la presenza di un tunnel che potesse fare da passaggio tra il mondo reale e quello di Cartoonia fu l'attore Christopher Lloyd a suggerire il Mount Hollywood Dr Tunnel, a Los Angeles.
Lloyd aveva recitato un paio di anni prima ne Le Avventure di Buckaroo Banzai nella quarta dimensione - film semi-sconosciuto da noi ma vero cult negli USA, tanto da essere più volte citato in Ready Player One come parte dell'immaginario anni '80 - dove una delle location era proprio quel tunnel.
[La lotta per l'almanacco in Ritorno al Futuro - Parte II]
La produzione lo trovò perfetto.
Il secondo film della trilogia di Ritorno al Futuro fu girato un paio di anni dopo Chi ha incastrato Roger Rabbit: tra il febbraio e l'agosto 1989.
A quel punto lo stesso Robert Zemeckis si ricordava del tunnel di Cartoonia, che venne quindi nuovamente scelto per essere il tunnel di una delle scene più famose del secondo capitolo di Ritorno al Futuro, e a rimanerci "incastrato" questa volta era Michael J. Fox, mentre nei panni di Marty McFly cerca di recuperare l'importantissimo Almanacco Sportivo.
Il Mount Hollywood Dr Tunnel fu in seguito utilizzato anche nel 1991 per una scena di Barton Fink dei fratelli Coen e soprattutto nel 2018 in Bumblebee, lo spin off della saga dei Transformers, per una scena di inseguimento.
Le location utilizzate più volte a Hollywood si sprecano, ma questo tunnel ha in comune due dei film più famosi di Robert Zemeckis e Christopher Lloyd, e scusate se è poco!