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È senza dubbio una delle cose che ci si ricorda di più di Mamma, ho perso l'aereo.
Kevin guarda il 'film da grandi' prima mangiandosi un gelato enorme e poi se ne serve in due occasioni: una volta per spaventare il fattorino della pizza e un'altra volta per far credere ai ladri, la prima volta che si avvicinano a casa sua, che ci sia qualcuno in casa.
Il corto, con i dialoghi in italiano, potete vederlo integralmente qui:
Angeli con le anime sporche è rimasto nella memoria di tutti... ma non esiste!
Si tratta infatti di un cortometraggio girato appositamente per il film e fu la prima cosa girata del film, quando ancora il budget non era stabilito ed era quindi molto, molto inferiore a quello che sarebbe stato alla fine (ben 18 milioni di dollari nel 1989): dura un minuto e venti secondi e per realizzarlo ci misero un'intera giornata di riprese.
L'idea fu dello sceneggiatore del film John Hughes, che scrisse anche i dialoghi di 'Johnny e Cobra': per fare le cose per bene, il regista Chris Columbus e la sua troupe recuperarono una pizza di pellicola vergine risalente agli anni '40 e tutti i props - così vengono chiamati gli oggetti di scena - che si vedono sono storicamente accurati, compresa l'arma utilizzata dal gangster Johnny, che è la stessa usata da James Cagney in La pattuglia dei senza paura, film del 1935 con la regia di William Keighley che all'epoca fu nominato agli Oscar per la Miglior Sceneggiatura Originale.
Ma non solo: dato che al regista e alla troupe l'esperienza di ricreare un film d'epoca piacque parecchio, per Mamma, ho riperso l'aereo: mi sono smarrito a New York, ovvero il sequel del primo film, decisero di girare il sequel del corto!
Con un titolo però abbastanza moderno, perché se il titolo del primo corto era Angels with Filthy Souls il secondo lo chiamarono... Angels with Filthier Souls, quindi l'anima da sporca era diventata ancora più sporca!
E tieni il resto, lurido bastardo!
2 commenti
Yuri Palamini
5 anni fa
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Angela
5 anni fa
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