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La storia completa dei camei di Stan Lee

Dal 1989 al 2018, un sacco di cinefacts in merito!

Il 12 novembre 2018 si è spento Stan Lee.

 

I camei di Stan Lee nei film Marvel sono diventati in breve tempo un segno distintivo: dal 1989 al 2018 il fumettista è comparso in oltre trenta film e ultimamente non si poteva neanche più parlare di semplice cameo dato che, anche se piccola, si trovava a recitare una parte con tanto di battute. 

 

 

 

 

L'idea di James Gunn cestinata dalla Disney non è che uno degli aneddoti che riguardano le apparizioni di Stan Lee nei film e i cinefacts iniziano proprio con il primo film.

 

In Processo all'Incredibile Hulk, del 1989, The Man compare come membro della giuria, e dichiarò che non fu affatto contento quando gli dissero che per una scena in cui doveva saltare al di là del bancone... avrebbero usato una controfigura. 

 

 

 

 

In X-Men, del 2000, Stan Lee fa un'apparizione muta in spiaggia come venditore di hot dog.

 

Sul cameo non c'è molto da dire, ma sul film ce n'è eccome: i primi tentativi di produrlo risalgono ai primi anni '90, il produttore doveva essere James Cameron e la regia sarebbe andata a Kathryn Bigelow, ai tempi moglie del regista. 

I primi nomi per il cast, letti oggi alla luce dei volti che ben conosciamo in quei panni, sono qualcosa di davvero strano: la produzione aveva scelto Christopher Lee come Magneto, Angela Bassett come Storm, Michael Biehn (il Kyle Reese di Terminator) come Ciclope e... Bob Hoskins come Wolverine. 

Giuro. 


Il progetto naufragò perché Stan Lee intraprese una strada diversa e cominciò ad insistere con Cameron per convincerlo a girare un film su Spider-Man, con Michael Biehn nei panni di Peter Parker

Ma non incontrò i favori del regista, e della cosa non se ne fece nulla. 

 

La questione Spider-Man e Michael Jackson la potete trovare qui, ma aggiungo che nel film di Sam Raimi del 2002 Stan Lee avrebbe tanto voluto interpretare J. Jonah Jameson, ruolo poi andato a J.K. Simmons, perfetta controparte reale del Jameson fumettistico. 

 

Con Raimi Lee aveva già avuto a che fare anni prima, perché sempre nei rutilanti anni '90 i due avevano provato a proporre alla 20th Century Fox la produzione di un film su Thor, ma lo studio disse che non riusciva a comprendere a pieno il personaggio. 

Che probabilmente è una variante hollywoodiana del classico "Le faremo sapere". 


Thor fu girato nel 2011, e per non smentirsi in quanto a voglia di recitare Stan Lee manifestò il desiderio di interpretare Odino

 

Salvo poi concordare con la produzione quando seppe che al posto suo preferirono Sir Anthony Hopkins

Saggio Lee.

 

Ok, scusate ma torno indietro di qualche anno altrimenti non mi quadra la linea temporale. 

 

Nel 2003 fu la volta del cameo nell'Hulk del futuro doppio Premio Oscar Ang Lee, e forse per omaggiare il cognome comune Stan decise di fare l'attore consumato e improvvisare le battute della sua scena. 

 

 

 

 

Scena brevissima (è un addetto alla sicurezza che esce da un ufficio), ma foriera di qualche spunto simpatico: nel cameo Stan Lee chiacchiera con Lou Ferrigno, che è l'attore che interpretava Hulk nella famosa serie televisiva che spopolò tra gli anni '70 e gli anni '80. 

 

Nel film di Ang Lee Hulk è interpretato da Eric Bana, ma nel film successivo sarà interpretato da Edward Norton e in quello dopo ancora da Mark Ruffalo, che poi si tenne il posto da titolare. 

Ruolo difficile, quello del gigante verde. 

Ah già, nel film del 2003 la prima trasformazione di Hulk lo rende grigio, non verde: è un omaggio al primo colore scelto da Stan Lee per il personaggio, che fu poi cambiato per dei problemi relativi al colore di stampa dei fumetti. 

 

L'anno dopo è la volta di Spider-Man 2, dove Stan Lee compare in un eroico cameo e salva una bimba da dei detriti che piovono dall'alto: fu un ripiego, perché aveva girato una scena in cui faceva l'uomo che accusa Spider-Man di aver rubato una pizza. 

Il girato ebbe dei problemi e dovettero rifarla con un altro attore, e così Stan Lee compare per pochissimi, ma nobili, secondi. 

 

Il diversamente meritevole I Fantastici 4 del 2005 reca un cinefact curioso, perché è la prima volta che Stan Lee nel suo cameo interpreta un personaggio dei fumetti: Willy Lumpkin, il postino.

 

Nel 2005 invece compare in X-Men - Conflitto Finale come vicino di casa di Jean Grey e di Chris Claremont: lo storico sceneggiatore degli X-Men fumettistici vede levitare il proprio tagliaerba, poco prima che Stan Lee veda l'acqua della sua canna da giardino cambiare direzione e andare verso l'alto. 

 

Excelsior!

 

 

 

 

Un po' autoreferenziale il cameo in Spider-Man 3, dove oltre a dire a Peter Parker che l'Uomo Ragno è un figo conclude la frase con " 'nuff said" - il nostro "e ho detto tutto", circa - che è una delle sue frasi storiche con cui chiudeva i panel.

 

Nel davvero poco meritevole anche lui I Fantastici 4 e Silver Surfer il cameo si porta dietro due cinefacts: il primo è che è la prima volta che si sente nominare il vero nome di Stan Lee, e il secondo è che la scenetta di lui rimbalzato all'ingresso del matrimonio tra Mr Fantastic e la Donna Invisibile è un riferimento alla scena di un albo a fumetti, dove succedeva la stessa cosa anche se con Lee c'era anche Jack Kirby.

 

il 2008 è l'anno del debutto del Marvel Cinematic Universe con Iron Man.

 

Stan Lee ha più volte dichiarato che, nonostante tutti quelli che ha fatto, il cameo in quel film è quello che lo ha divertito di più!

Nel caso vi steste chiedendo come mai, sono qui a ricordarvi di cosa si tratta: Lee interpreta il guru di Playboy Hugh Hefner che, su un red carpet con indosso la classica vestaglia da uomo e attorniato da belle ragazze, viene salutato amichevolmente da Tony Stark. 

 

Un'apparizione fugace, ma data la preferenza di Stan Lee rispetto a tutti gli altri suoi camei immagino che per portare a casa la scena ci misero parecchi ciak e Stan Lee ebbe modo di fraternizzare con le sue avvenenti compagne di scena. 

 

 

 

 

Iron Man ha una storia simile a quella di X-Men: la prima volta che cercarono di mettere in moto la produzione del film era il 1996, nel 1999 addirittura venne contattato Quentin Tarantino come possibile regista. 

 

Non trovavano però un accordo con nessuno e la sceneggiatura iniziale di Stan Lee continuava a passare di mano e adeguarsi di volta in volta al produttore e al regista che veniva coinvolto nel progetto: il risultato è che lo script del film che abbiamo visto al cinema non ha più praticamente nulla dello script originale di Lee. 

 

A quanto ha dichiarato in seguito, il fatto di non essere più tra gli sceneggiatori accreditati per il film su un suo personaggio lo deluse parecchio.

Ma tanto sappiamo che si consolò con il cameo.


In Captain America - Il Primo Vendicatore non è tanto il cameo di Stan Lee ad essere interessante, ma chi compare in scena con lui: è Reb Brown, l'attore che nel 1979 fu Captain America nei due film televisivi dedicati al personaggio. 

 

 

 

 

In The Avengers del 2012 Stan Lee si prende in giro da solo, dicendo nel suo cameo di non credere alle baggianate tipo "Supereroi a New York", ma è il cameo eliminato dal montaggio quello divertente: dopo aver visto una cameriera flirtare con Cap, Stan Lee lo apostrofa dandogli del babbo ed esortandolo a chiederle il numero di telefono! 


Dopo aver fatto Hugh Hefner nel primo film, e dopo essere stato scambiato per Larry King nel secondo film, nel terzo film di Iron Man Stan Lee fa finalmente se stesso. 

Giudicando le concorrenti di un concorso di bellezza. 


Gli altri camei non raccontano niente di interessante, per trovare qualcosa degno di essere riportato dobbiamo arrivare al 2016 con Deadpool: a parte il comparire nei folli titoli di testa del film accreditato appunto come "Un Cameo Gratuito" Stan Lee qui compare brevemente come DJ in uno strip club. 

Volete sapere cosa dichiarò a riguardo?

 

Che si divertì, ma che gli dispiacque non essere riuscito a passare più tempo con le attraenti attrici che interpretavano le spogliarelliste. 

 

Stan, l'avevamo già capito dal discorso sul cameo in Iron Man. 

 

In Captain America: Civil War fa il dipendente FedEx e storpia il cognome di Tony Stark, chiamandolo "Stank" che in inglese significa "puzzare", ma non ci sono cinefacts inerenti, mentre ce n'è uno triste e romantico per il film successivo, X-Men: Apocalisse

 

 

 

 

Stan Lee compare nel film accanto alla moglie Joan, che era la prima volta che partecipava in un cameo del marito in un film per il Cinema. 


Joan Lee venne a mancare poco più di un anno dopo, il 6 luglio 2017.  

Rivederli oggi abbracciati anche se per pochi secondi, sapendo che rimasero sposati per ben settant'anni, fa un po' stringere il cuore. 

 

Certo, se siete dei sassi materialisti e insensibili non ve ne fregherà nulla, ma io spero sempre che al mondo ci sia ancora spazio per la poesia e per l'amore. 

Sto divagando.

Secondo James Gunn, il cameo in Doctor Strange fu uno dei quattro che vennero girati lo stesso giorno. 

Dato che Stan Lee non aveva più troppa voglia di viaggiare, cercavano di risparmiare sui tempi e lo stesso Gunn ne girò tre di quei quattro: Doctor Strange, Guardiani della Galassia 2 e un altro di cui non volle rivelare il titolo (ma probabilmente si tratta di Thor: Ragnarok).

 

Il quarto è quello di Spider-Man: Homecoming, ma non si sa chi l'abbia girato.  


Nel cameo di Ant-Man and the Wasp Stan Lee scherza con se stesso dicendo che sta pagando lo scotto del "divertimento degli anni '60": il riferimento ovvio è alle droghe che giravano negli Stati Uniti di quel periodo, ma Lee fu sempre un fervido oppositore e si spese anche a livello di comunicazione contro l'utilizzo di sostanze stupefacenti, cosa riscontrabile in molte delle sue storie a fumetti. 

 

 

 

L'ultimo cameo che abbiamo visto quando era ancora in vita è quello in Venom


Ed è quasi un buffo scherzo del destino perché è uno dei pochissimi dove dice qualcosa di serio: rivolgendosi a Tom Hardy nel finale del film gli consiglia

"Non arrenderti con lei. Nessuno di voi due". 


Se pensiamo che "Excelsior!", il famoso motto di Stan Lee, significava "muoviti sempre in avanti e persevera verso e oltre la gloria", ci si può trovare qualcosa di poetico. 

Volendo. 

 

Altrimenti rimanete i soliti sassi materialisti e insensibili. 

Cattivi. 


La domanda che in tanti si sono fatti una volta saputo della scomparsa di Stan Lee è stata

"Ma nei prossimi film lo vedremo comunque in qualche cameo?" 

 

Certo, se la sono fatta soprattutto i soliti sassi materialisti e insensibili di cui prima, ma io sono qui per rispondere a tutti: molto, ma molto probabilmente sì, lo rivedremo. 


La post-produzione di Captain Marvel è iniziata a luglio 2018 e un mese fa circa, a metà ottobre, sono iniziati i lavori di post su Spider-Man: Far from Home e sul Film-Ancora-Senza-Titolo-Ma-Che-Per-Convenzione-Chiamerò-Avengers-4. 

 

Quindi le riprese sono terminate ampiamente prima della dipartita di Lee e, conoscendo le abitudini della Marvel in merito, confermate anche da Gunn che disse che ne girarono quattro in un giorno, mi sento abbastanza sicuro nell'affermare che i camei di Stan Lee non sono finiti, anche se lui non è più tra noi.


Ma che poi, di un uomo che ha lasciato un'eredità simile si può davvero dire che non sia più tra noi?

 

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