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Vis a vis - Il prezzo del riscatto è una serie TV made in Spagna disponibile su Netflix, andata in onda dal 2015 al 2019: composta da 4 stagioni, ha subito sorti diverse rispetto alla sorella La Casa di Carta.
Le prime due stagioni sono state prodotte per la televisione spagnola Antena 3: dopo la cancellazione da parte di quest'ultima, nel 2017 è stata acquistata da Fox Spagna per la realizzazione di una terza e quarta stagione.
In Italia è arrivata in TV nel 2017 sul canale Nove, ma ha raggiunto il successo con l'aggiunta su Netflix nel 2019.
Fox avrebbe voluto proseguire con una quinta stagione, ma a causa dell'opposizione dello sceneggiatore Ivan Escobar non si è realizzata.
Tuttavia, dato il vasto consenso popolare, i produttori e gli showrunner hanno deciso di soddisfare il pubblico con uno spin-off, in onda su Fox Spagna dal 20 aprile 2020 e che probabilmente arriverà in Italia a settembre.
[Trailer originale della prima stagione di Vis a vis]
Chiunque abbia visto anche soltanto una semplice foto di Vis a vis ha sicuramente pensato:
"È la versione spagnola di Orange is the New Black".
In effetti i temi superficiali potrebbero ricordurci lì.
Anche se forse nel caso di Vis a vis si tratterebbe piuttosto di uno "Yellow is the New Black", dato il colore delle divise del carcere di Cruz del Sur.
Ma se guardiamo nel profondo la produzione seriale e scaviamo sulle tematiche affrontate, Vis a vis e OITNB sono molto distanti.
In primis per il genere di appartenenza: Orange is the New Black è una commedia drammatica, con tematiche socio-politiche e culturali della complessa cultura statunitense; Vis a vis è invece un thriller drammatico incentrato sulla cruda e amara vita delle detenute e sulla complessità delle loro relazioni interpersonali, con scene talvolta crude e violente.
Decisamente non adatta ai deboli di stomaco.
[Vis a vis è ambientata in un carcere spagnolo in cui le detenute indossano divise gialle]
Ormai abbiamo constatato come le produzioni seriali spagnole siano in forte crescita e soprattutto siano amate e acclamate dal pubblico, la già citata La Casa di Carta e anche Élite ne sono chiari esempi.
Inoltre in Vis a vis compaiono numerosi attori sia de La Casa di Carta che di Élite, per citarne alcuni Alba Flores (la famosa Nairobi della serie della rapina) e Georgina Amoròs (Cayetana nella serie dei liceali).
Sulla scia dell'attenzione che noi in quanto spettatori e Netflix in quanto piattaforma stiamo dando a questo tipo di produzioni spagnole, la domanda che sorge spontanea è: sarà un successo anche Vis a vis?
Devo ammettere di aver finito la serie circa un mese fa, ma di essermi presa del tempo per poterne parlare in profonda tranquillità, con il famoso senno di poi e soprattutto con una visuale più completa.
Per questo non mi sono buttata sulla solita recensione post-visione seguita dall'istinto e dalla voglia irrefrenabile di commentare.
[Berta Vázquez, 'La Rizos' di Vis a vis]
Vale la pena guardare Vis a vis?
A mio avviso sì.
Le quattro stagioni scorrono abbastanza velocemente e lo spettatore è incuriosito dalla voglia di saperne sempre di più sulle sorti dei personaggi.
In particolare delle due protagoniste, Macarena (Maggie Civantos) e Zulema (Najwa Nimri).
Due personaggi agli antipodi.
Due personalità forti e contrastanti.
O ti piace l'una o l'altra. Oppure nessuna delle due.
Due "nemiche/amiche" che impariamo a conoscere di più nel corso delle stagioni.
[Najwa Nimri e Maggie Civantos nella prima stagione]
Nel dettaglio, Macarena è una donna perbene, vittima dell'amore cieco per un uomo (il suo capo) approfittatore e spudorato, il quale l'ha sedotta e ingannata.
Motivo per cui si ritrova in carcere a scontare sette anni di pena con una possibilità di uscita su cauzione fissata a un milione di euro.
Motivo della detenzione: frode e reati fiscali.
Al lato opposto della bilancia troviamo Zulema: araba con problemi familiari alle spalle e un fidanzato pluriricercato dalla polizia disposto a tutto per aiutarla.
Una donna furba e dal cuore di ghiaccio.
Senza punti deboli e paure.
Un po' come Alicia Sierra de La Casa di Carta.
Non a caso l'attrice Najwa interpreta entrambe.
Non a caso non è stata appositamente citata nell'elenco di attrici presenti in più produzioni seriali di origine spagnola.
[Macarena e Zulema in uno dei confronti nella seconda stagione di Vis a vis]
Vale la pena guardare lo spin-off Vis a vis - El Oasis che vede protagoniste le due antagoniste e rivali Macarena Ferreiro e Zulema Zahir (il cui primo episodio è andato in onda il 20 aprile 2020 su Fox España)?
Sì.
L'ultimo episodio della quarta stagione è stato determinante.
Ma allo stesso tempo troppo vago e a tratti diversificato dalle altre puntate.
Dal mio punto di vista l'ultimo episodio è stato chiarificatorio di tutte le stagioni, e a saperlo prima avrei fatto a meno di guardare per andare dritto al sodo.
La riguarderei?
No.
Sono stata in conflitto con me stessa per tutta la visione seriale, dalla prima puntata fino all'ultima passando delle fasi con picchi di incazzatura e nervosismo.
Soprattutto per le prime due stagioni.
Ho finito la serie per la semplice e irrefrenabile voglia di conoscenza, di sapere come andava a finire.
In questo bisogna riconoscere il merito alla serie che con il suo modus operandi induce lo spettatore a fruire del prodotto rapidamente a causa della suspense.
Eppure non la riguarderei per una serie di motivi.
Continua a leggere solo se hai visto la serie TV.
Da qui in avanti potrebbero esserci degli SPOILER.
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[Il trailer dello spin-off Vis a vis - El oasis, incentrato sulle vicende di Macarena e Zulema]
La protagonista Macarena sembra più sfigata di Jenna di Awkward, sia per le vicende che le succedono dentro il carcere sia per ciò che accade intorno alla sua famiglia.
Eppure rimane impassibile.
Accetta in silenzio la sua pena senza urlare contro il mondo, senza gesti plateali, senza strapparsi i capelli.
Anzi, facendoli strappare allo spettatore.
Mentre le prime due stagioni della serie TV sono ambientate a Cruz del Sur, le stagioni 3 e 4 sono ambientate a Cruz del Nord.
Motivo? A causa del sovraffollamento del carcere sono stati costretti a spostare alcune detenute.
Chi saranno mai queste detenute "traslocate"?
Ovviamente tutte le protagoniste, le co-protagoniste e i personaggi con un ruolo centrale.
Che casualità.
Sicuramente il motivo è dovuto al cambio di produzione, ma da un punto di vista della storyline la cosa perde tanto di credibilità.
La presenza di buchi di sceneggiatura.
Il nemico degli showrunner. Eppure esiste.
Non sono riuscita a superare i buchi di sceneggiatura di Pretty Little Liars del 2017 quindi non posso farlo neanche per Vis a vis.
Ci sono storie che rimangono incomplete.
Personaggi che appaiono e scompaiono e di cui alla fine non sappiamo più nulla, come Roman e Fabio.
Altro difetto è l'abbandono "temporaneo" di Maggie Civantos al ruolo di Macarena.
Nel corso della terza stagione Macarena entra in coma a causa di un litigio con alcune detenute.
Scomparendo totalmente dal racconto.
Il motivo è dovuto a un impegno dell'attrice in un'altra serie TV (Le ragazze del Centralino).
Quello che manca però è qualche battuta tra gli altri personaggi sul ricordo o sulle condizioni di Macarena, e invece silenzio tombale.
Conseguentemente all'abbandono temporaneo di Maca si è verificato l'abbandono di una storia d'amore nascente, quella tra lei e Fabio.
Storia d'amore apprezzata dal pubblico.
[Trailer originale di Vis a vis - Il prezzo del riscatto, stagione 4]
Una regola da fruitore compulsivo seriale prevede che le visioni non si lasciano a metà (anche se spesso accade).
Dunque, nonostante il mio parere forse un po' duro con la serie TV è giusto sottolineare anche i numerosi pareri di apprezzamento degli spettatori di Vis a vis, in particolare concentrati sul finale di stagione.
Finale che dal mio punto di vista soggettivo e personale merita un grande "bah...".
Come accennavo precedentemente è uscito il 20 aprile lo spin-off Vis a vis - El Oasis che merita sicuramente di essere guardato: in primis per approfondire la conoscenza su questa serie tanto chiaccherata e acclamata e in secondo luogo per aggiungere un nuovo tassello al nostro quadro complessivo.
E soprattutto per sommare elementi all'evoluzione di un personaggio centrale come Macarena.
Sottolineerei inoltre la rilevanza dell'impegno spagnolo di svincolarsi dal genere telenovelas (tutti ricordiamo Il Segreto, Una Vita, ecc.) per affrontare tematiche più impegnative e a carattere sociale.
In conclusione, penso che Vis a vis potesse essere fatta e strutturata meglio da un punto di vista della trama, ma non è assolutamente una serie TV da bocciare.
1 commento
Giuseppe Infantino
2 anni fa
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