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Andrea Di Maria: intervista al protagonista di Gomorra 4

Elia Capaccio - O’ Diplomato è tra i protagonisti di Gomorra - La Serie dalla stagione 3

La quarta stagione di Gomorra è stata lanciata su Sky Atlantic il 29 Marzo e i fan sono in fremito per sapere quali saranno le sorti dei loro personaggi preferiti.

 

Noi di Cinefacts.it siamo riusciti a intervistare per voi Andrea di Maria, che interpreta Elia Capaccio - O’ Diplomato dalla terza stagione della serie.

 

Andrea di Maria è un attore che viene dal teatro e dal cinema d’autore, ha lavorato al fianco di alcuni nomi di spessore come Stefano Accorsi, Rocco Papaleo, Claudio Santamaria, Vincenzo Salemme e molti altri.

 

Di Maria si è fatto conoscere anche per Casa Surace: progetto web che conta moltissime visualizzazioni su YouTube - che noi amiamo particolarmente - e continua a catturare il pubblico grazie alla sua bravura e alla sua simpatia.

 

 

 

 

Ecco come si è raccontato l’attore campano:

 

NN - Come è andata all’evento dell’anteprima di Gomorra 4 per Sky Atlantic? 

 

Andrea Di Maria: “È andata benissimo.

A differenza degli altri anni, quando l’evento era organizzato per la produzione, quest’anno Sky ha voluto fare questo omaggio ai fan preparando un apposito contest per partecipare alla prima.

Il fatto di avere i fan vicino l’ho percepito quasi come un abbraccio comune. Mi ha fatto davvero piacere vedere tante persone arrivate da posti differenti d’Italia solo per noi.” 

 

NN - Come è stato per te vedere gli episodi finiti?

 

ADM: “È stata una forte emozione.

Era la prima volta che li vedevo e sono stati una sorpresa anche per me. Gomorra ha la capacità di rinnovarsi di continuo e di trovare nuovi linguaggi e di stupire sempre.

Per noi attori, pur avendoci lavorato, è stato vivere le prime puntate come spettatori, con la stessa carica emotiva e di attesa.

Tra l’altro, la visione degli episodi al cinema fa un effetto pazzesco.

Spero che prima o poi Sky organizzi una maratona proprio sul grande schermo.” 

 

NN - Per te com’è stato entrare in una produzione grossa come Gomorra? 

 

ADM: "Avevo già lavorato al cinema in produzioni importanti, ma Gomorra l’ho davvero voluta e inseguita.

Ho fatto moltissimi provini anche per la prima e la seconda stagione, perché volevo fortemente entrare in questa produzione, sentivo che stava scrivendo la storia e io volevo farne parte.

 

È stata una grande emozione quando mi hanno comunicato la notizia di essere  entrato a far parte del cast.

Io cerco di dare sempre il massimo sul set in ogni cosa che faccio, Gomorra per me rappresenta un modo per entrare in un ruolo e in un contesto che mi appartengono davvero poco.” 

 

NN - Hai qualcosa in comune con il tuo personaggio? 

 

ADM: “Il mio è un personaggio particolare, possiamo definirlo un animale silenzioso in tutto quel caos, ho cercato di mettere anche caratteristiche del mio carattere.

Come attore io sono dinamico, lui è un po’ più lontano da me, ma come persona mi ci ritrovo abbastanza.

 

Mi piace il suo razionalizzare tutto in una circostanza in cui l’istinto e la ferocia sono alla base.

Adoro il suo modo di aspettare e di essere guardingo, a differenza del fratello che è più istintivo.

Io sono così anche nella vita, cerco di razionalizzare le cose, ovviamente in un ambiente completamente lontano dal suo... Però, abbiamo il naso uguale (ride).” 

 

NN - Come ti sei trovato a lavorare con Carlo Caracciolo?

 

ADM: “Benissimo.

Noi siamo amici già da tempo, prima di entrare a far parte del cast di Gomorra.

Lavoriamo entrambi per il teatro e siamo sempre andati a vedere le nostre performance. Alla base della nostra amicizia c’è sempre stata una stima reciproca.

 

Abbiamo fatto i provini insieme, ci siamo scambiati delle idee quando il tutto era in fase embrionale costruendo il modo in cui avrebbero dovuto agire i due personaggi, che sono molto in sintonia.

Abbiamo un bel feeling, questo si vede nella serie, che parte dalla vita di tutti i giorni e viene trasferito sul set, dove tra l’altro  abbiamo anche improvvisato delle cose.

E questo è di certo un valore aggiunto che mi ha portato Gomorra.”

 

 



NN - Come si è evoluto il tuo personaggio dalla 3ª alla 4ª stagione? 

 

ADM: “Nella terza stagione i due fratelli vengono presentati, le loro azioni sono centellinate.

Nel finale di stagione cominciano invece ad agire. Nella quarta stagione i due personaggi hanno acquistato sicuramente più consapevolezza.

Li vediamo più sicuri di se stessi cercando di prendere più potere nel centro storico.

È difficile spiegare perché non posso fare spoiler. (ride)” 

 

NN - Quale scena ti è rimasta più impressa?
(ATTENZIONE: SPOILER SE NON AVETE VISTO LA TERZA STAGIONE) 

 

ADM: “La morte dello stregone nel finale di stagione.

Noi provochiamo la morte di un’altra persona in maniera molto cruda.

È una scena molto forte. Ma non è stato difficile prepararla perché prima di girare c’è una preparazione metodica e precisa, tutto è curato nei minimi particolari.

 

Durante questa scena si respirava quella sana tensione che fa bene in un contesto del genere.

Ad ogni modo essendo amici con Carlo Caracciolo e anche con Carlo Cerciello, l’attore che interpretava O’ Stregone (che è anche un bravissimo regista), c’è stato un certo feeling che ci ha facilitato tutto.

Per me conoscere la persona che hai davanti è molto importante per lavorarci. L’impatto poi di vedere la scena in televisione è stato diverso... perché sembrava crudissima!

Giri scene del genere senza avere la percezione di quello che sarà il montaggio finale.

 

Il copione arriva un po’ prima così hai la possibilità di lavorarci.

Hai tutto il tempo di metabolizzare le parole e farle risultare spontanee."

 

"Un’altra scena a cui tengo molto, ed è una scena che abbiamo inventato insieme alla regista Francesca Comencini, è quando io e Carlo siamo nel garage seduti su due poltrone.

Carlo fa una risata, c’è un giochino sul tavolino e lui fa ondeggiare con la mano queste palline e io lo guardo per stoppargli le palline come per dire “Mi fa male la capa, fermati”: qui si vede proprio il legame tra i due fratelli.

 

È stato bello interpretarla perché c’era molta familiarità tra noi.

Due personaggi rilassati come se fossero davvero due fratelli. Sembrava un frame di Fargo anche per i colori.”

 

NN - Qual è la tua serie tv preferita? 

 

ADM: “Breaking Bad.

È la perfezione.“ 

 

NN - Ti piacerebbe partecipare a qualche produzione di Serie Tv all’estero?

 

ADM: “Certo, ovviamente!

Soffrirei per il cibo, ma mi piacerebbe moltissimo (ride)”. 

 

NN - Tutta questa notorietà ha cambiato la tua vita oppure no?

 

ADM: “Beh, sì.

Lavorando anche per Casa Surace mi diverte, quando mi fermano, capire se lo fanno per Gomorra o per Casa Surace.

Sicuramente Gomorra ha dato una spinta in più alla mia carriera, ma a me piace sempre ricevere l’affetto della gente per strada, parlare con loro, ma non spoilero! (ride).”

 

NN - Hai mai avuto qualche stalker?

Sei mai stato molestato da una donna ossessionata da te?

 

ADM: “Quello a prescindere è il fascino, ahahah!

No per fortuna non siamo arrivati allo stalker.

Però mi arrivano molti messaggi di affetto e di stima su Instagram e questo mi fa molto piacere.” 

 

 

 

 

NN - Come ti prepari per interpretare al meglio il tuo ruolo?

 

ADM: “Preparo tutto con Carlo Caracciolo.

Ci vediamo due o tre giorni prima delle riprese e discutiamo sulla scena, sul perché i personaggi si comportano in quel modo e la proviamo insieme.

Così alla fine arriviamo sul set con un bagaglio ampio e poi ascoltiamo come il regista vorrebbe lavorare ed estrapoliamo il tutto da quelle prove che abbiamo fatto insieme io e Carlo.“ 

 

NN - Visto che non possiamo chiederti spoiler, ci puoi raccontare qualcosa di divertente che è successo sul set? 

 

ADM: “C’è stata una scena in cui provavamo e io e Claudio (il regista) abbiamo deciso che la mia parte dovesse essere recitata in maniera comica per prendere in giro Carlo.

Claudio mi disse: “Quando giriamo io ti faccio segno e tu me la fai comica.”

Così al momento del ciak io rispondo facendo il cretino e si è sentito un boato tra le risate della gente e la preoccupazione di chi ha pensato: “Ma cosa sta facendo?”.

È stato molto divertente.

Una delle forze di Gomorra è stare bene mentre lavoriamo. Anche con una battuta o uno scherzo.”

 

NN - Come ti trovi con gli altri del cast?
Hai avuto qualche flirt che ci vuoi svelare? 

 

ADM: “Conoscevo già quasi tutti nel cast e mi trovo davvero bene, ho un bel rapporto con tutti.

Nessun flirt sul set (ride).” 

 

 

Cinefacts.it ringrazia di cuore Andrea Di Maria per la sua gentilezza e la simpatia con cui ha risposto alle nostre domande.

 

Un grazie anche a Rossella Liguori e Pasquale Sorrentino.

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