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Wallace & Gromit - Le piume della vendetta è un film di Nick Park e Merlin Crossingham, sequel di Wallace & Gromit - La maledizione del coniglio mannaro (2005) e del cortometraggio I pantaloni sbagliati (1993), entrambi animati dalla britannica Aardman Animations.
[Il trailer di Wallace & Gromit - Le piume della vendetta, disponibile su Netflix dal 3 gennaio 2025]
Il film si apre con la cattura, avvenuta tempo addietro, del malvagio rapinatore Feathers McGraw - antagonista de I pantaloni sbagliati - da parte di Wallace & Gromit e la restituzione del diamante blu alla polizia.
Anni dopo l’arresto del perfido pinguino, il duo vive serenamente nella loro dimora. Wallace continua a creare gadget e, anche questa volta, mostra al suo cane antropomorfo Gromit la sua nuovissima invenzione: il robotico gnomo da giardino Norbot.
Sebbene Gromit si mostri scettico, il beagle sostiene comunque il suo padrone e i due aprono una ditta di giardinaggio mentre Wallace produce altri Norbot.
Durante una notte, però, Feathers McGraw attiva il suo malvagio piano per evadere dallo zoo in cui è stato rinchiuso. Scoperti gli gnomi robot, Feathers riesce a entrare nel sistema di Wallace e controllarli a suo piacimento.
Tra inseguimenti esaltanti e gadget follemente geniali, toccherà a Wallace & Gromit fermare nuovamente il cattivissimo pinguino.
[Un'immagine di Wallace & Gromit - Le piume della vendetta, in cui il duo posa con la nuova creazione di Wallace, il robot da giardino Norbot]
Sono passati vent’anni dall’ultimo film con protagonisti il dinamico binomio di padrone e cane, Wallace & Gromit, nati dalla brillante mente di Nick Park che, anche stavolta, è riuscito a creare l’ennesima imperdibile commedia animata, con la quale il duo approda su Netflix (che coproduce insieme alla BBC).
Nonostante il tempo passato, Nick Park racconta come l’idea del film fosse in gestazione da tantissimi anni, poiché c’era del “potenziale per una storia, gag e drama”, mentre il coregista Merlin Crossingham aggiunge che non hanno mai smesso di lavorare con Wallace & Gromit poiché “non se ne sono mai veramente andati”. Il simpatico duo è talmente onnipresente nella loro produzione che, non a caso, Park e Crossingham hanno inserito dei loro cameo un po’ ovunque, tanto che persino Feathers McGraw appare in Galline in Fuga – L’alba dei Nuggets.
Wallace & Gromit - Le piume della vendetta non si distingue per l'apporto di novità al consolidato stile di Park, ma piuttosto si conferma geniale nel suo riuscire ad essere creativo in un’era in cui tutto sembra già visto, rimanendo fedele a se stesso anche a fronte della proliferazione di animazione al computer.
Ci tengo a sottolineare che è fortemente consigliato vedere Wallace & Gromit - Le piume della vendetta e le altre avventure del duo in lingua originale, perché risulta altrimenti difficile cogliere lo humor inglese e i numerosissimi giochi di parole, che a volte sono chiavi fondamentali per capire la pellicola: basti pensare che già solo nel titolo originale c'è un gioco di parole che, senza spoilerare troppo, si traduce anche in una gag ben riuscita.
[Tremate, tremate, il pinguino è tornato! Feathers McGraw, già antagonista de I pantaloni sbagliati, fa il suo ritorno in Wallace & Gromit - Le piume della vendetta]
È difficile trovare un difetto a Wallace & Gromit - Le piume della vendetta, perché si mantiene volutamente semplice nella trama e nella messa in scena per dare spazio a tanti, tantissimi momenti estremamente divertenti.
I dialoghi, quando ci sono, fanno ridere di gusto e, quando assenti, vengono sostituiti da momenti nonsense o dalla più classica delle commedie slapstick, mantenendo un tono bilanciato e mai esasperante.
Le risate, però, non nascondono alcuni spunti di riflessione interessanti riguardo la tecnologia ed il modo in cui ci si rapporta ad essa: non bisogna darla per scontato né tantomeno la si deve accogliere esclusivamente con timore e apprensione per il futuro.
Insomma, se Wallace & Gromit ci hanno già abituato benissimo in passato, Wallace & Gromit - Le piume della vendetta riesce persino a fare meglio.
Questo fa sperare in nuovi capitoli… e magari in qualche anno di attesa in meno, se possibile!
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1 commento
Marcello Lombardi
20 ore fa
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