Il periodo tra la fine degli anni ’60 e l’inizio dei ’70 è stato molto particolare nel mondo del cinema: oltre all’abbandono del peplum, infatti, iniziò il declino pure sui western...
Il periodo tra la fine degli anni ’60 e l’inizio dei ’70 è stato molto particolare nel mondo del cinema: oltre all’abbandono del peplum, infatti, iniziò il declino pure sui western “all’americana” col protagonista tutto d’un pezzo; infatti iniziò una nuova corrente al giorno d’oggi chiamata New Hollywood, che si distinse dai personaggi assai più ambigui. Adesso non dico che questo film faccia parte di questa corrente, però è piuttosto curioso che presenti, appunto, caratteristiche molto insolite riconducibili a questa corrente, tant’è che molti, ingiustamente, considerano questo il punto in cui cominciò il declino di 007.
Infatti, oltre alla bond girl assai più utile nel merito della trama dato che aiuta l’agente a scappare dai cattivoni, mostrando pure più emotività rispetto alle bond girl precedenti, il punto più insolito di questo film è proprio 007, assai più umano, e il bad ending, una scelta molto coraggiosa specie considerando che il Bond con Connery era praticamente un supereroe che distrugge il male senza che esso, all’interno del film, “rinasca”; il bad ending è senza dubbio la parte migliore del film: inaspettata, eppure così ben messa nel contesto in modo tale che qualcuno può pure tirarci sopra qualche metafora.
Altra particolarità del film è la quasi totale mancanza di gadget figh.i per 007, qua si ritorna nei meandri dello spionaggio “classico” (quello di Dr. No –sì, mi rifiuto di chiamarlo Licenza Di Uccidere-, per dire un esempio), scelta che all’inizio mi ha un po' stranito, ma che alla lunga si è rivelata la scelta migliore per un film simile, essendo fin dal principio meno “tamarro”.
Tralasciando i “sentimenti” che ho percepito durante la visione e andando più nel dettaglio, ahimè non si può non notare che il film abbia passato parecchie magagne di produzione: oltre al cambio da Connery, ormai rottosi i cogli.oni del ruolo, a Lazenby, venne cambiato pure l’attore di Blofeld -pure qua il villain principale-, interpretato stavolta da…
Wowowiwowa = Il Don Matteo di The Lady che guardava le scollature! https://www.youtube.com/watch?v=jXgvXFgjrpw
Arkantos = Per quanto ci assomigli, anche nell’atteggiamento, no, non è lui, ma Telly Savalas che, per quanto ci abbia provato e il suo personaggio abbia avuto molto più spazio, a mio parere Donald Pleasance è stato assai più carismatico…
Aiace = E poi non ha neppure la cicatrice, che stolto, è risaputo che le queste trasmettano orgoglio e audacia.
Arkantos = Come già detto, magagne di produzione… Anche perché quel trucco della cicatrice era assai complicato da fare…
Wowowiwowa = Ma non mi paiono così tante ste magagne…
Arkantos = Se vuoi sapere giusto un qualcosa in più, dico solo che i rapporti tra il regista e Lazenby furono pessimi, con quest’ultimo che “se la spassava” da solo, il regista chiedeva addirittura che lo staff mantenesse le distanze dell’attore (nonostante la sua inesperienza nella recitazione) in modo da renderlo “più Bond”, in più ci si aggiunge il pregiudizio sul cambio del cast rendendo la pubblicità negativa verso questo film uno dei primi casi su larga scala di shitstorming.
Wowowiwowa = Aspetta, mi sono perso, potresti ripetere?!
Arkantos = Arrangiati!
Infatti, altra cosa che qua si nota parecchio (magari c’era pure nei film precedenti, ma non l’ho vista bene io) è la “sindrome di Ed Wood” su alcune scene action notturne (la fuga con gli sci seguita dall’inseguimento in macchina), dove si nota fin troppo bene che queste siano state girate ad orari differenti dato che in alcuni momenti è proprio notte fonda, mentre in altri paiono tipo le 4 o 5 di mattina. Se ricordo bene, Mai Dire Mai fece pure peggio su questo fronte, ma prima o poi ci arriveremo.
Ma la cosa peggiore di questo film, la peggiore di tutte, sono i duelli corpo a corpo, veramente caotici, non riuscivo mai a capire chi colpiva chi, chi subiva i colpi e tutto questo con stacchi di montaggio velocissimi che rendevano questi momenti ancora più fastidiosi; per fortuna invece gli inseguimenti, il duello finale coi bob, il blitz sul laboratorio di Blofeld e le scene con gli sci saranno fatti in maniera molto più decorosa.
Passando alle conclusioni, per certi versi posso pure comprendere la freddezza verso questo film alla sua uscita: fu il primo Bond con un attore differente (tra l’altro questa cosa non venne affatto pubblicizzata, tenendo all’oscuro gli spettatori), distrusse molti stereotipi del personaggio e della saga, per certi versi l’opera è pure più pessimista, né il pubblico né la critica erano pronti a una scommessa simile (seppur, a dispetto di varie dicerie, ebbe degli ottimi incassi); personalmente non lo ritengo uno dei migliori film della saga, i duelli non mi sono piaciuti ed è un po' troppo prolisso, ma apprezzo molto il coraggio, l’autocitazionismo senza freni e le restanti scene action. Consiglio pure questo film, dato che le sensazioni che suscita sugli spettatori, pure oggigiorno, possono risultare molto differenti.
Contiene spoiler