Cos'è davvero "Il Cacciatore"? Cos'è che lo contraddistingue rispetto ad altri film di guerra che magari son stati girati anche con più attenzione ai dettagli storici?
E' un racconto...
Cos'è davvero "Il Cacciatore"? Cos'è che lo contraddistingue rispetto ad altri film di guerra che magari son stati girati anche con più attenzione ai dettagli storici?
E' un racconto riguardo la guerra del Vietnam, vengono narrati i disagi che il conflitto procurò ai (relativamente) pochi soldati americani che tornarono in patria, c'è la volontà di mostrare criticamente quel costante atteggiamento eroico americano per una pagina di storia che, in realtà, è pregna di sangue innocente.
C'è tutto questo, sì.
Ma più di ogni altra cosa si parla di amicizia.
E' l'amicizia tra i due protagonisti Michael Vronsky (Mike) e Nickanor Chevatorevich (Nick) a dare senso a tutto lo svolgersi degli eventi, è per il loro legame di profondo e sincero affetto, per le promesse strette, per la lealtà reciproca che le cose prendono una certa direzione, che i personaggi fanno certe scelte.
Dall'inizio alla fine, dai sereni momenti di festa, passando per gli anni della guerra, fino ad arrivare ai momenti più bui del ritorno negli USA, il bene e il rispetto tra i due personaggi non vengono mai palesati con una banale ed esplicita dichiarazione verbale, eppure si percepiscono costantemente come fossero colonna sonora essenziale.
Che dire del cast? Niente, finirei per fare un semplice elenco di tutti gli attori che ci hanno recit...ok, lo faccio lo stesso!
Robert De Niro (Mike) e Christopher Walken (Nick), continuano a farmi commuovere ad ogni visione (e non so quante decine e decine di volte ho già visto Il Cacciatore); la mia amata Meryl Streep (Linda) fuoriclasse come sempre; John Cazale (Stosh), da buon talismano portafortuna per tutti i film in cui ha recitato, contribuisce anche in questo caso alla vittoria dell'Oscar per il miglior film, per un film di cui purtroppo, però, non potè vedere la fine.
E John Savage (Steven)? Indimenticabile e perfetto anche lui nella difficile interpretazione del suo personaggio.
Tra le colonne sonore "Cavatina", il tema che viene ripetuto più volte durante tutto il film e che è frutto della collaborazione tra i compositori Stanley Myers e John Williams. Myers l'aveva già scribacchiata da un po' ma fu con la spinta di Wiliams che si decise ad ultimarla e a renderla come oggi la conosciamo: dolcezza e malinconia tradotte in note.
E' un'opera che deve essere guardata, che deve essere ascoltata, che deve essere vissuta...
...se possibile al cinema.
Contiene spoiler