Data inizio produzione: 12/09/2017 Data fine produzione: 23/12/2017
Prima uscita: 10/04/2019 - Belgio, Filippine, Korea del Sud
Distribuzione italiana: 11/04/2019
Sceneggiatura: Andrew Cosby
Fotografia: Lorenzo Senatore
Montaggio: Martin Bernfeld
Lingua: inglese, spagnolo, tedesco, russo
Colore
Digitale
Aspect Ratio: 2.39:1
Camere: Arri Alexa Mini, Arri Alexa SXT
Ottiche: Leica Summilux-C
Budget: 50.000.000$
Box Office Mondiale: n.d.
#cinefacts
45%
#pubblico
50%
#film
Hellboy
Neil Marshall, USA, 2019, 12'
Azione, Avventura, Fantasy
David Harbour, Milla Jovovich, Ian McShane
Specifiche tecniche
0%
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+ Visti
+ Da vedere
Contiene spoiler
TRAMA
Hellboy è una creatura demoniaca che vive tra gli esseri umani e lavora per il BPRD: dovrà vedersela con la temibile Regina di Sangue, determinata a portare l'apocalisse e spazzare via l'umanità.
Io sono un fan di Hellboy II: the golden army che è anche uno dei miei film preferiti e non ho digerito la notizia di questo reboot, solo ultimamente mi sono convinto a dargli una possibilità...
Io sono un fan di Hellboy II: the golden army che è anche uno dei miei film preferiti e non ho digerito la notizia di questo reboot, solo ultimamente mi sono convinto a dargli una possibilità perché comunque aveva tutte le carte in regola per essere un buon film diverso da Del Toro ma che non lo facesse rimpiangere, convinzione che stava crollando alle prime recensioni negative su Rotten Tomatoes ma comunque dovevo dargli una possibilità. Tutto è sparito nei primi minuti del film che è scritto malissimo ed è sbrigativo, non volevo fare paragoni con Del Toro ma lui all'inizio di The Golden Army prima di raccontare la storia dell'Armata D'Oro ti crea un contesto, qui no Hellboy non si sa con chi sta parlando e sembra un riassunto sbrigativo dell'antagonista del film. Il film poi è molto altalenante, ci sono momenti buoni, altri no, momenti horror non male ma niente male davvero, altri no e così via e sinceramente non mi sorprendono notizie di diverse tensioni e modifiche sul set ed è un peccato perché poteva un buon reboot che non facesse rimpiangere Del Toro ma a sto punto era preferibile che gli lasciassero fare il terzo film
Io sono un fan di Hellboy II: the golden army che è anche uno dei miei film preferiti e non ho digerito la notizia di questo reboot, solo ultimamente mi sono convinto a dargli una possibilità...
Io sono un fan di Hellboy II: the golden army che è anche uno dei miei film preferiti e non ho digerito la notizia di questo reboot, solo ultimamente mi sono convinto a dargli una possibilità perché comunque aveva tutte le carte in regola per essere un buon film diverso da Del Toro ma che non lo facesse rimpiangere, convinzione che stava crollando alle prime recensioni negative su Rotten Tomatoes ma comunque dovevo dargli una possibilità. Tutto è sparito nei primi minuti del film che è scritto malissimo ed è sbrigativo, non volevo fare paragoni con Del Toro ma lui all'inizio di The Golden Army prima di raccontare la storia dell'Armata D'Oro ti crea un contesto, qui no Hellboy non si sa con chi sta parlando e sembra un riassunto sbrigativo dell'antagonista del film. Il film poi è molto altalenante, ci sono momenti buoni, altri no, momenti horror non male ma niente male davvero, altri no e così via e sinceramente non mi sorprendono notizie di diverse tensioni e modifiche sul set ed è un peccato perché poteva un buon reboot che non facesse rimpiangere Del Toro ma a sto punto era preferibile che gli lasciassero fare il terzo film
Il film “Hellboy” è il reboot della saga tratta dai fumetti di Mike Mignola, torna dopo undici anni di assenza dal grande schermo e lo fa usando come filo condutture la storia delle origini del...
Il film “Hellboy” è il reboot della saga tratta dai fumetti di Mike Mignola, torna dopo undici anni di assenza dal grande schermo e lo fa usando come filo condutture la storia delle origini del protagonista.
Con Mignola che ha supervisionato la sceneggiatura si punta ad una trasposizione più fedele dei fumetti, con ambientazioni ed atmosfere più dark, senza mai dimenticare la vena cinica e sarcastica del personaggio.
Ci si spinge ad una visione più matura, più violenta, maggiormente esplicita rispetto alla versione precedente.
Gli effetti speciali vengono gestiti per la maggior parte del film, anche se nella parte finale della pellicola si calca fin troppo la mano, in alcune scene risultano fin troppo eccessivi e l’interazione tra digitale e attore ne risente.
Se da una parte la pellicola di “Hellboy” pone attenzione alle origini del protagonista concentrandosi su concetti quali destino e redenzione. Sottolinea inoltre la figura dell’eroe imperfetto legato alla dualità umano demone, sempre in bilico tra due mondi, sulla sottile linea che divide il bene e il male.
Dall’altra parte troviamo una storia, con un ritmo costante, che prende spunti mitologici e spunti moderni, ma che non sempre riesce ad equilibrare questi elementi, alternando scene più o meno funzionali ed una narrazione che getta le basi per un eventuale sequel.
Dietro la maschera di Hellboy troviamo un convincente David Harbour che è riuscito a suo modo a caratterizzare il supereroe demoniaco. Poteva invece essere gestito meglio, dato il suo interessante potenziale, il personaggio della villain Nimoe interpretato dall’eterea Milla Jovovich.
Baba Yaga risulta essere il personaggio più riuscito tra tutti.
In conclusione il reboot di “Hellboy” rimane una scommessa persa, soprattutto per chi ha visto le precedenti versioni dirette da Guillermo del Toro. Riesce però a rilanciare questo iconico personaggio con una storia più intensa e dai contenuti più adatti ad un pubblico adulto
Il film “Hellboy” è il reboot della saga tratta dai fumetti di Mike Mignola, torna dopo undici anni di assenza dal grande schermo e lo fa usando come filo condutture la storia delle origini del...
Il film “Hellboy” è il reboot della saga tratta dai fumetti di Mike Mignola, torna dopo undici anni di assenza dal grande schermo e lo fa usando come filo condutture la storia delle origini del protagonista.
Con Mignola che ha supervisionato la sceneggiatura si punta ad una trasposizione più fedele dei fumetti, con ambientazioni ed atmosfere più dark, senza mai dimenticare la vena cinica e sarcastica del personaggio.
Ci si spinge ad una visione più matura, più violenta, maggiormente esplicita rispetto alla versione precedente.
Gli effetti speciali vengono gestiti per la maggior parte del film, anche se nella parte finale della pellicola si calca fin troppo la mano, in alcune scene risultano fin troppo eccessivi e l’interazione tra digitale e attore ne risente.
Se da una parte la pellicola di “Hellboy” pone attenzione alle origini del protagonista concentrandosi su concetti quali destino e redenzione. Sottolinea inoltre la figura dell’eroe imperfetto legato alla dualità umano demone, sempre in bilico tra due mondi, sulla sottile linea che divide il bene e il male.
Dall’altra parte troviamo una storia, con un ritmo costante, che prende spunti mitologici e spunti moderni, ma che non sempre riesce ad equilibrare questi elementi, alternando scene più o meno funzionali ed una narrazione che getta le basi per un eventuale sequel.
Dietro la maschera di Hellboy troviamo un convincente David Harbour che è riuscito a suo modo a caratterizzare il supereroe demoniaco. Poteva invece essere gestito meglio, dato il suo interessante potenziale, il personaggio della villain Nimoe interpretato dall’eterea Milla Jovovich.
Baba Yaga risulta essere il personaggio più riuscito tra tutti.
In conclusione il reboot di “Hellboy” rimane una scommessa persa, soprattutto per chi ha visto le precedenti versioni dirette da Guillermo del Toro. Riesce però a rilanciare questo iconico personaggio con una storia più intensa e dai contenuti più adatti ad un pubblico adulto
Io sono un fan di Hellboy II: the golden army che è anche uno dei miei film preferiti e non ho digerito la notizia di questo reboot, solo ultimamente mi sono convinto a dargli una possibilità...
Io sono un fan di Hellboy II: the golden army che è anche uno dei miei film preferiti e non ho digerito la notizia di questo reboot, solo ultimamente mi sono convinto a dargli una possibilità perché comunque aveva tutte le carte in regola per essere un buon film diverso da Del Toro ma che non lo facesse rimpiangere, convinzione che stava crollando alle prime recensioni negative su Rotten Tomatoes ma comunque dovevo dargli una possibilità. Tutto è sparito nei primi minuti del film che è scritto malissimo ed è sbrigativo, non volevo fare paragoni con Del Toro ma lui all'inizio di The Golden Army prima di raccontare la storia dell'Armata D'Oro ti crea un contesto, qui no Hellboy non si sa con chi sta parlando e sembra un riassunto sbrigativo dell'antagonista del film. Il film poi è molto altalenante, ci sono momenti buoni, altri no, momenti horror non male ma niente male davvero, altri no e così via e sinceramente non mi sorprendono notizie di diverse tensioni e modifiche sul set ed è un peccato perché poteva un buon reboot che non facesse rimpiangere Del Toro ma a sto punto era preferibile che gli lasciassero fare il terzo film
Contiene spoiler