La storia vera di Ron Stallworth, poliziotto afroamericano del Colorado che grazie ad un collega bianco, ed ebreo, riuscì ad infiltrarsi nel Ku Klux Klan fino ad arrivare ad una posizione di rilievo senza mai essere scoperto.
BlacKkKlansman è un film sul razzismo dei bianchi verso i neri? Sicuramente, ma sarebbe riduttivo limitarlo solo a questo. Come già dice la tagline stessa del film, "Infiltrate hate", l'ultimo film...
BlacKkKlansman è un film sul razzismo dei bianchi verso i neri? Sicuramente, ma sarebbe riduttivo limitarlo solo a questo. Come già dice la tagline stessa del film, "Infiltrate hate", l'ultimo film di Spike Lee parla di odio a tutto tondo: odio dei bianchi verso i neri, odio dei neri verso la polizia, omofobia, antisemitismo, ecc.
Il regista afroamericano racconta una storia ambientata nel Colorado agli inizi degli anni '70, alternando con estrema lucidità e controllo momenti leggeri e ironici con altri più tesi e drammatici.
Va notato il grande lavoro che è stato fatto al montaggio, con stacchi spesso grammaticalmente "scorretti" dal punto di vista della continuità visiva, ma che funzionano proprio perché sono come delle pacche sul collo allo spettatore, lo tengono sempre vigile, cosciente del fatto che questa storia è sì, avvenuta 40 anni fa, ma è oggi quanto mai attuale considerata l'influenza che i gruppi nazionalistici stanno avendo in tutto il mondo.
E Spike Lee nel finale ce la sbatte in faccia l'attualità del suo racconto facendo quasi fluttuare il protagonista nel presente di oggi e mostrando alcune riprese di manifestazioni neo-naziste avvenute nel 2017 negli Stati Uniti.
Mi duole che non abbia vinto Miglior Film, ma apprezzo che abbia comunque vinto dei prestigiosi award. Un film crudo che però sa anche tenersi leggero con della commedia. L'intero film percorre...
Mi duole che non abbia vinto Miglior Film, ma apprezzo che abbia comunque vinto dei prestigiosi award. Un film crudo che però sa anche tenersi leggero con della commedia. L'intero film percorre questo tipo di stile, fino alla scena finale. E qui aggiungo un altro po di testo per evitare spoiler. Okay, dovrebbe essere abbastanza. La scena finale, dove dalla croce che brucia si passa a Charlottesville e al massacro da parte dei suprematisti bianchi...un vero pugno allo stomaco che gela qualsiasi spettatore in un silenzio assordante fino ai titoli di coda. Un doloroso memento a ricordarci che, purtroppo, la lotta non è ancora finita.
Trattare con leggerezza tematiche pesanti come il razzismo non è semplice, basta poco per risultare banali, ma questa pellicola non lo è affatto. Il film è tratto da una storia vera ed è...
Trattare con leggerezza tematiche pesanti come il razzismo non è semplice, basta poco per risultare banali, ma questa pellicola non lo è affatto. Il film è tratto da una storia vera ed è ambientato nell'America degli anni '70. La sceneggiatura scorrevole, la fotografia e la scenografia sono discrete; è ottimo l'uso dei costumi. Grosso limite di questo lungometraggio è la sua esplicita politicizzazione (apertamente anti-Trump).
Mi duole che non abbia vinto Miglior Film, ma apprezzo che abbia comunque vinto dei prestigiosi award. Un film crudo che però sa anche tenersi leggero con della commedia. L'intero film percorre...
Mi duole che non abbia vinto Miglior Film, ma apprezzo che abbia comunque vinto dei prestigiosi award. Un film crudo che però sa anche tenersi leggero con della commedia. L'intero film percorre questo tipo di stile, fino alla scena finale. E qui aggiungo un altro po di testo per evitare spoiler. Okay, dovrebbe essere abbastanza. La scena finale, dove dalla croce che brucia si passa a Charlottesville e al massacro da parte dei suprematisti bianchi...un vero pugno allo stomaco che gela qualsiasi spettatore in un silenzio assordante fino ai titoli di coda. Un doloroso memento a ricordarci che, purtroppo, la lotta non è ancora finita.
Ottimo film con una colonna sonora decisamente coinvolgente, un montaggio più che riuscito (memorabile nella scena finale l' effetto vertigo+carrellata in avanti veloce fino a volare quasi dalla...
Ottimo film con una colonna sonora decisamente coinvolgente, un montaggio più che riuscito (memorabile nella scena finale l' effetto vertigo+carrellata in avanti veloce fino a volare quasi dalla finestra, mantenendo al centro dell'inquadratura la croce in fiamme), una sceneggiatura divertente e mai banale, attori tutti in splendida forma. Spike Lee fa lo spike lee e costruisce una parabola politica, palesemente critica verso le derive nazionaliste e primatiste mai totalmente sopite, senza però disdegnare qualche richiamo anche nei confronti dei propri fratelli neri. Secondo me uno tra i titoli più apprezzabili di questo 2018 appena trascorso, nonostante 6 nomination agli oscar siano magari un po' troppe.
BlacKkKlansman è un film sul razzismo dei bianchi verso i neri? Sicuramente, ma sarebbe riduttivo limitarlo solo a questo. Come già dice la tagline stessa del film, "Infiltrate hate", l'ultimo film...
BlacKkKlansman è un film sul razzismo dei bianchi verso i neri? Sicuramente, ma sarebbe riduttivo limitarlo solo a questo. Come già dice la tagline stessa del film, "Infiltrate hate", l'ultimo film di Spike Lee parla di odio a tutto tondo: odio dei bianchi verso i neri, odio dei neri verso la polizia, omofobia, antisemitismo, ecc.
Il regista afroamericano racconta una storia ambientata nel Colorado agli inizi degli anni '70, alternando con estrema lucidità e controllo momenti leggeri e ironici con altri più tesi e drammatici.
Va notato il grande lavoro che è stato fatto al montaggio, con stacchi spesso grammaticalmente "scorretti" dal punto di vista della continuità visiva, ma che funzionano proprio perché sono come delle pacche sul collo allo spettatore, lo tengono sempre vigile, cosciente del fatto che questa storia è sì, avvenuta 40 anni fa, ma è oggi quanto mai attuale considerata l'influenza che i gruppi nazionalistici stanno avendo in tutto il mondo.
E Spike Lee nel finale ce la sbatte in faccia l'attualità del suo racconto facendo quasi fluttuare il protagonista nel presente di oggi e mostrando alcune riprese di manifestazioni neo-naziste avvenute nel 2017 negli Stati Uniti.
Trattare con leggerezza tematiche pesanti come il razzismo non è semplice, basta poco per risultare banali, ma questa pellicola non lo è affatto. Il film è tratto da una storia vera ed è...
Trattare con leggerezza tematiche pesanti come il razzismo non è semplice, basta poco per risultare banali, ma questa pellicola non lo è affatto. Il film è tratto da una storia vera ed è ambientato nell'America degli anni '70. La sceneggiatura scorrevole, la fotografia e la scenografia sono discrete; è ottimo l'uso dei costumi. Grosso limite di questo lungometraggio è la sua esplicita politicizzazione (apertamente anti-Trump).
Drugo
6 anni fa
Rispondi
Segnala