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L'edizione 2018 della cerimonia degli Oscar è stata quella meno vista di sempre: 26 milioni e mezzo di spettatori, contro i 32 dell'anno precedente.
Quarto anno di fila con gli ascolti in calo per un complessivo 17% di share perso negli ultimi 10 anni.
Da tempo alla ABC si stanno chiedendo quali siano le ragioni di un così inesorabile crollo degli ascolti per la trasmissione sulla cerimonia più glamour di Hollywood e le colpe si potrebbero dividere tra vari fattori: film poco accattivanti presenti agli Oscar, stelle del cinema appannate e non più di grande richiamo, esplosione ed espansione dei social network che hanno azzerato la distanza tra il pubblico e la sua star preferita - quindi non ho bisogno di guardare un red carpet per vedere l'attore che amo perché tanto lo vedo tutti i giorni nelle Instagram Stories - cerimonia troppo ingessata e lunga.
Le soluzioni pensate per snellire e ringiovanire lo show hanno portato a quella che - secondo me - è un'autentica follia: alcuni premi Oscar della prossima cerimonia del 24 febbraio verranno consegnati durante le pause pubblicitarie.
Il Presidente dell'Academy John Bailey ha inviato una mail ai suoi collaboratori e ovviamente la notizia sta già facendo il giro del mondo: gli Oscar per la Miglior Fotografia, Miglior Montaggio, Miglior Trucco e Parrucco e Miglior Cortometraggio verranno consegnati in sala mentre da casa si vedranno gli spot.
L'ideona nasce per far sì che la durata intera della serata non superi le 3 ore, per poter quindi massimizzare gli ascolti.
L'Academy ha già annunciato che i vincitori premiati durante la pubblicità saranno resi noti da una scritta in sovraimpressione quando si tornerà in diretta dal Dolby Theatre e che le 4 categorie 'sfigate' saranno a rotazione nelle prossime cerimonie.
Guillermo del Toro - protagonista l'anno scorso con il suo La Forma dell'acqua che vinse 4 Oscar - ha già twittato una reazione, con la quale personalmente non posso che dirmi d'accordo.
"Fotografia e Montaggio sono il cuore del nostro mestiere.
Non sono ereditate da una tradizione teatrale o da una tradizione letteraria: sono il cinema stesso."
Quel cinema che, forse, a Hollywood interessa sempre meno salvaguardare e proteggere.
Ed è singolare che la decisione arrivi da uno come John Bailey, direttore della fotografia di decennale esperienza che ha addirittura fatto sviluppare a Panavision delle ottiche zoom che oggi prendono il suo nome: se proprio lui non rispetta la propria categoria facendola apparire di Serie B, come si può pensare di educare il grande pubblico all'amore per il cinema e a insegnare che "i film" non sono soltanto "Attori e Regista"?
Dato che le categorie oscurate andranno a rotazione, attendo con ansia il momento in cui durante gli spot verranno premiati, appunto, Attori e Regista.
Ma ho come l'impressione che prima di quel momento avranno già cambiato idea.
[aggiornamento]
Come era presumibile, la reazione di Guillermo del Toro è stata solo la prima.
Ora si è esposto anche Alfonso Cuarón, retwittato da Emmanuel Lubezki.
"Nella storia del CINEMA esistono capolavori realizzati senza il sonoro, senza il colore, senza una storia, senza attori e senza musica.
Nessun film è mai esistito senza la CINEMAtografia [la Fotografia, per noi italiani, ndr] e senza il montaggio."
Se personalità del genere prendono posizione è facile che l'Academy ci ripensi.
Perché lo sappiamo: tutto resta in piedi grazie agli inserzionisti pubblicitari, ma lo show della cerimonia degli Oscar lo fai grazie alle personalità del cinema presenti al Dolby Theatre… se le personalità ti boicottano la serata, il pubblico non guarda lo show, lo share cala, gli inserzionisti se ne vanno e a te rimane in mano solo la consapevolezza di aver fatto delle scelte sbagliate.
12 commenti
Davide Sciacca
5 anni fa
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Francesco Amodeo
5 anni fa
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Alberto Bresolin
5 anni fa
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Elena Mercuri
5 anni fa
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Alberto Bresolin
5 anni fa
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Elena Mercuri
5 anni fa
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Elena Mercuri
5 anni fa
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Daniele Besana
5 anni fa
.
Pensare poi di non far vedere delle premiazioni in favore di spot è abominevole, iniquo e - oserei dire - molto statunitense. Ma su tutto ritenere sacrificabile la fotografia e il montaggio è davvero inconcepibile e Del Toro ha davvero colto il cuore del problema
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Manuel Perin
5 anni fa
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Teo Youssoufian
5 anni fa
la pubblicità c'è sempre stata, non è una novità e non ce ne sarà di più rispetto agli altri anni: quello che cambia è che quest'anno verranno premiate delle categorie durante la pubblicità, rendendole invisibili a casa e, di fatto, degradandole come se non contassero chissà che.
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Sasuke
5 anni fa
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Teo Youssoufian
5 anni fa
...sono sconcertato.
certo, sono di parte.
ma credo che chiunque sia sconcertato anche senza avere particolari affinità con una delle 4 categorie in questione.
secondo me la cosa avrà degli strascichi non positivi per l'Academy.
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