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Si conclude oggi 1° dicembre, con la proiezione di Santiago, Italia di Nanni Moretti, il 36° Torino Film Festival.
Abbiamo visto molte opere prime (seconde o terze), come di consueto nella selezione principale del festival, davvero interessanti e, al netto di film che ci hanno convinto meno, abbiamo assistito all'ennesima edizione di qualità e ci troviamo di conseguenza sostanzialmente d'accordo con il fondatore di IMDb Col Needham, che ha dichiarato
"La selezione dei film è veramente incredibile, sono 15 opere meravigliose"
Oltre all'esordio - vincente - di Paul Dano in regia, vogliamo ricordare anche quello di Valerio Mastandrea, altro prodotto di notevole importanza e grande qualità, e la presenza di Oiktos, film sceneggiato da Efthymis Filippou già noto per The Lobster (che gli è valso una candidatura agli Oscar nel 2017), Il Sacrifio del Cervo Sacro, Alps e Kynodontas, tutti in collaborazione con Yorgos Lanthimos.
Nonostante questi nomi siano più altisonanti non dimentichiamo altre opere di grandissima qualità come Bad Poems, The Guilty, Atlas (tutti e tre apprezzati e premiati), e anche All These Small Moments.
Questi i premi assegnati:
MIGLIOR FILM
Wildlife di Paul Dano
MIGLIOR ATTRICE
Grace Passô per Temporada di André Novais Oliveira
MIGLIOR ATTORE (ex aequo)
Rainer Bock per Atlas di David Nawrath
Jakob Cedergren per The Guilty di Gustav Möller
MIGLIOR SCENEGGIATURA
The Guilty scritto da Emil Nygaard Albertsen e Gustav Möller
MENZIONE SPECIALE DELLA GIURIA
Bad Poems di Gábor Reisz
PREMIO DEL PUBBLICO (ex aequo)
The Guilty di Gustav Möller
Nos Batailles di Guillaume Senez
La giuria era presieduta da Jia Zhangke in concorso a Cannes - e presente in anteprima qui al Torino Film Festival - con Ash Is The Purest White, nonchè già vincitore della miglior sceneggiatura con Il Tocco Del Peccato al 66° Festival di Cannes e del premio Orizzonti a Venezia con Still Life nel 2013.
Oltre all'affermato regista cinese anche Marta Donzelli, produttrice di molti film visti al festival negli scorsi anni come Lionello e Brunello e I Figli della Notte, il regista portoghese Miguel Gomes, vincitore del premio FIPRESCI a Berlino e presente nel 2015 a Cannes con Arabian Nights, il regista austriaco Andreas Prochaska, visto al festival con la serie Das Boot e che ricordiamo per Lo Straniero della Valle Oscura, e il sopracitato Col Needham.
Le altre giurie collaterali hanno inoltre decretato:
MIGLIOR DOCUMENTARIO (internazionale.doc)
Homo Botanicus di Guillermo Quintero
PREMIO SPECIALE (internazonale.doc)
Unas Preguntas di Kristina Konrad
MIGLIOR DOCUMENTARIO (italiana.doc)
In Questo Mondo di Anna Kauber
PREMIO SPECIALE (italiana.doc)
Il primo moto dell'immobile di Sebastiano d’Ayala Valva
PREMIO SCUOLA HOLDEN (migliore sceneggiatura)
Bad Poems di Gábor Reisz
PREMIO ACHILLE VALDATA (miglior film)
The Guilty di Gustav Möller
PREMIO AVANTI (per la Distribuzione delle opere prime premiate nella rete dei cineforum e cineclub)
Bad Poems di Gábor Reisz
PREMIO GLI OCCHIALI DI GANDHI
Dove bisogna stare di Daniele Gaglianone
PREMIO INTERFEDI (per il rispetto delle minoranze e per la laicità)
Nos Batailles di Guillaume Senez
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO (Italiana.corti)
Ultima Cassa di Elettra Bisogno
PREMIO FIPRESCI (miglior film)
Oiktos di Babis Makridis
PREMIO CIPPUTI (miglior film sul mondo del lavoro)
Nos Batailles di Guillaume Senez
PREMIO TORINO FACTORY
Tempo Critico di Gabriele Pappalardo
7 commenti
Gabriele Coppola
5 anni fa
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Fabrizio Cassandro
5 anni fa
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Fabrizio Cassandro
5 anni fa
Bad Poems, avendo vinto il premio Avanti, dovrebbe riuscire a raggiungere qualche sala e qualche cineforum.
Nos Batailles e Temporada non mi sento di garantirli, mentre Oiktos e Ride arriveranno con tutta probabilità
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Fabrizio Cassandro
5 anni fa
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Sebastiano Miotti
5 anni fa
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Fabrizio Cassandro
5 anni fa
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