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Sono finalmente iniziate la scorsa settimana le riprese di È stata la mano di Dio, prossimo film di Paolo Sorrentino.
Con una sorpresa: l'entrata nel cast dell'attore Toni Servillo, che torna così a lavorare ancora una volta col regista napoletano.
Il binomio Sorrentino - Servillo ha scritto pagine indelebili della storia contemporanea del Cinema Italiano: Sorrentino nel 2014 vinse l'Oscar per il Miglior Film in Lingua Straniera con La Grande Bellezza, pellicola che aveva per protagonista proprio Servillo nei panni di Jep Gambardella, scrittore cinico e disilluso.
[Paolo Sorrentino e Toni Servillo insieme sul palco degli Oscar 2014]
La loro prima collaborazione risale invece al 2001, quando l'attore originario di Afragola recitò in L'uomo in più, lungometraggio d'esordio di Paolo Sorrentino.
Da allora, la coppia ha collaborato per ben cinque volte, l'ultima delle quali nel 2018: per Loro (distribuito al cinema in due parti), Servillo si è trasformato addirittura nell'ex premier italiano Silvio Berlusconi.
[Il trailer di L'uomo in più, opera prima di Sorrentino]
Secondo le ultime indiscrezioni in questo momento cast e troupe starebbero svolgendo le riprese di parte del film in Sicilia, sull'isola di Stromboli.
Si tornerà poi a Napoli, dove la storia principale prenderà luogo: sicuramente un gradito ritorno per Sorrentino, come lui stesso ha dichiarato al momento dell'annuncio del film da parte di Netflix (che lo produce insieme a Fremantle), a quasi vent'anni di distanza dal duo debutto.
Il titolo dell'opera è un'evidente riferimento al gol di Diego Armando Maradona contro l'Inghilterra nei quarti di finale dei Mondiali 1986, disputatisi in Messico.
Tuttavia la trama - di cui ancora non si conoscono particolari dettagli - dovrebbe avere al proprio centro una storia personale, un racconto di formazione lontano dal mondo del calcio.
[Il celebre e controverso gol di mano firmato da Maradona]
Non dovrebbe esserci quindi grande spazio per il Pibe de Oro; il calciatore però resta sempre un punto di riferimento per Sorrentino, nonché colui che gli salvò la vita nel 1986, come affermò lui stesso in un'intervista di alcuni anni fa a Variety.
Il riferimento è all'incidente che uccise i due genitori del regista: una fuga di gas nell'abitazione di Roccaraso, in cui alloggiavano durante le vacanze, mise fine alle vite di Concetta e Salvatore Sorrentino; Paolo era invece lontano da casa, avendo seguito il Napoli in trasferta (la squadra partenopea giocò quel turno di campionato in Toscana, contro l'Empoli).
L'uscita di È stata la mano di Dio è prevista per il prossimo anno.
Paolo Sorrentino e Toni Servillo nel 2021 torneranno dunque a deliziare il pubblico, lavorando insieme ancora una volta.
Riuscirà È stata la mano di Dio a eguagliare il successo delle loro precedenti collaborazioni?