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Cristina D'Avena: intervista alla voce della nostra infanzia

Il nome Cristina D'Avena è sinonimo d'infanzia per chiunque si sia ritrovato a crescere negli anni '90

Il nome Cristina D'Avena è sinonimo d'infanzia per chiunque si sia ritrovato a crescere negli anni '90, ma è un nome che significa tanto anche per i piccoli e i grandi di oggi.

 

Cristina D'Avena ha cantato le sigle di alcuni tra i più famosi cartoni animati e anime che siano passati in televisione, avendo anche una carriera come attrice - in serie TV come Love me Licia, Licia dolce Licia, Balliamo e cantiamo con Licia, Arriva Cristina, Cristina, Cri Cri e Cristina, l'Europa siamo Noi - e come doppiatrice che, più recentemente, l'ha portata a dare la voce alla Fata Madrina nel film Playmobil, di prossima uscita.

 

 

 


Ho avuto occasione di intervistarla in occasione del Lucca Comics and Games 2019 dov'è stata ospite con Mediaset Play.

 

Angelo Tartarella 
Hai una fanbase molto ricca e varia: ti volevo chiedere come ci si sente ad avere questa fanbase, quale parte senti più forte e quale più vicina.

 

Cristina D'Avena:

Allora, io ho un pubblico che va dal nonno al bambino, in realtà mi devo sempre rapportare ai nonni e ai bambini, quindi io mi rapporto sempre allo stesso modo, perché io sono me stessa quindi io cerco di essere sempre la stessa persona.

 

Certo i bambini di oggi sono più curiosi, perché non mi conoscono benissimo quindi mi fanno mille domande, però ascoltano tutte le mie sigle, perché per fortuna stanno andando in onda tantissimi cartoni animati e quindi mi ascoltano e sanno che sono io.

I nonni, vabbè... i nonni mi parlano per ore e ore perché sono la loro nipotina, mi hanno vista allo Zecchino d'oro cantare Il valzer del Moscerino e quindi mi vorrebbero invitare anche a Natale.

Perché ultimamente una signora mi ha detto se per piacere vado a Natale a casa sua, ho detto "aspetti, signora, vediamo".

 

E poi ci sono i giovani, che è la parte centrale che mi segue da sempre, che è cresciuta con le mie sigle, con i film, e che viene ai miei concerti e si diverte e con me canta a scquarciagola, perché canto a squarciagola anch'io, quindi mi diverto anch'io e sogna.

Sogna... i bei momenti della vita, dell'adolescenza e dell'infanzia e sono felice che succeda questo, quindi devo dire che parlo con tutti.

Sono solo i più piccoli che sono più esigenti, e quindi mi fanno tantisime domande.

 

 

 

 

Stasera ci sarà un tuo concerto.
Hai qualche rito prima di questi concerti? Come li vivi?

 

Cristina D'Avena

Ma, allora... diciamo che sono sempre molto ansiosa. Perché per me, anche se canto da tantissimi anni, quando salgo sul palco, devo dire che ho sempre tanta paura, ecco, non so perché.

Però poi mi sciolgo al volo, perché con il mio gruppo cominciamo a ridere, a scherzare, a saltare come matti.

 

Perché se non facciamo così siamo tutti in ansia.

Dico la mia preghierina a Sant'Antonio, perché è il mio santo, sono devota a Sant'Antonio, quindi non può mancare la mia preghierina al mio santo.

E basta, poi mi butto, comincio a cantare e mi diverto come una matta, torno piccola, veramente bambina.

 

Peccato che c'ho i tacchi, perché non posso tanto saltare, con i tacchi rischio magari di cadere, ma spesso e volentieri mi metto le ginniche e comincio, faccio la matta anche sul palco!

 

Crescendo qual è stata la tua relazione con le serie animate?

 

Cristina D'Avena

Devo dire che insomma io le mie me le sono viste.

Però direi che poi alla mi sono sempre divertita a guardarle, anche perché dovevo cantare la sigla, perché dovevo capire cosa stavo facendo.

 

Le serie animate me le guardo, magari un po' di cose sono un po' cambiate... tutto si evolve, cambiano anche le serie animate, i cartoon, il modo anche di esporre magari i concetti, però devo dire che rimangono sempre molto affascinanti.

Perché c'è poco da dire: le anime sono sempre quelle, i contenuti sono importanti e quelli ci sono e sono rimasti.

 

Sono cambiate un po' le dinamiche...

 

Le forme...

 

Le forme, bravo.

 

 

 

 

Tu hai anche esperienze recitative, come ti troveresti a essere protagonista di un prodotto odierno che appunto sarebbe diverso da uno del passato?
O magari... vorresti che girassero un film biografico su di te? 

 

Cristina D'Avena

A me piace talmente tanto recitare che se mi proponessero qualcosa, la vaglierei con attenzione ovviamente, però... però penso che potrei fare qualunque cosa, potrei continuare il mio telefilm, così come fare un altro personaggio.

 

Però la recitazione mi piace, mi è dispiaciuto averla interrotta dopo L'Europa siamo noi, perché ero stata talmente tanto in televisione come attrice che alla fine mi hanno detto, "aspetta un attimo, fermati."

Peccato che poi si siano fermati e non hanno più fatto niente.

Però spero di sì, spero che mi propongano qualche altra cosa! 

 

Ringrazio Cristina D'Avena per aver accettato l'intervista e aver risposto alle mie domande, ed estendo il ringraziamento anche agli organizzatori di Lucca Comics and Games 2019 e ai collaboratori di Cristina, per la loro disponibilità e professionalità. 

 

 

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