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Bruised, opera che segnerà il debutto alla regia di Halle Berry, sbarcherà su Netflix il prossimo 24 novembre.
Originariamente, Bruised doveva essere interpretato da Blake Lively (Adaline - L'eterna giovinezza) con la regia di Nick Cassavetes (Le pagine della nostra vita), con Berry che inizialmente figurava soltanto nel novero dei produttori; quando tuttavia sia Blake sia Cassavetes hanno abbandonato il progetto, l'attrice statunitense ha deciso di dirigere il film e di esserne la protagonista principale.
La sceneggiatura, scritta da Michelle Rosenfarb, inizialmente prevedeva come protagonista una ragazza cattolica di origini irlandesi ed è stata in seguito opportunamente modificata.
[Halle Berry sul set di Bruised]
Berry si è così calata nel ruolo di Jackie Justice, una lottatrice di MMA (Mixed Martial Arts) caduta in disgrazia che ritrova il riscatto nella gabbia ottagonale e il coraggio di affrontare i suoi demoni nella vita privata, quando ritorna nella sua vita il figlio al quale aveva in precedenza rinunciato.
Il cast di Bruised può contare anche sulle presenze di Adan Canto (Designated Survivor), Danny Boyd Junior (Good Girls) e Sheila Atim (La ferrovia sotterranea): i tre sono rispettivamente il violento manager e compagno di Jackie, il figlio di soli sei anni e la riluttante trainer della lottatrice.
La produzione del film si è svolta nel 2020 non senza difficoltà, poiché durante le riprese l'attrice afroamericana ha subito la rottura di due costole (infortunio analogo le era capitato sul set di John Wick 3 - Parabellum).
Bruised è stato poi presentato al Toronto International Film Festival dello scorso settembre, dove Berry - grande fan di capolavori come Rocky, Toro Scatenato e Million Dollar Baby - ha dichiarato di amare i film sul tema della redenzione e che le piace "vedere lo spirito umano elevarsi, vedere qualcuno superare gli ostacoli ed essere ancora in piedi alla fine della giornata".
[L'intervista online per Bruised al TIFF]
Proprio al TIFF, dove è stata proiettata una versione provvisoria del lungometraggio, Netflix ha acquistato i diritti di distrbuzione di Bruised per venti milioni di dollari, e in questi giorni ha reso noto la sua data d'esordio sulla piattaforma streaming.
Questa dunque è stata una nuova sfida per Halle Berry, convinta dall'amica e produttrice Elaine Goldsmith-Thomas a cimentarsi dietro la macchina da presa quando nessuno dei candidati per la regia condivideva la sua visione del progetto.
Se l'attrice ha confessato di essere stata molto spaventata per questa sua prima volta come regista, quando invece recita non ha nulla da temere se si pensa che è stata lei la prima donna afroamericana a vincere nel 2002 l'Oscar come Migliore Attrice Protagonista grazie al film Monster's Ball.
[Halle Berry e la vittoria dell'Oscar per Monster's Ball]
Attraverso Bruised, Halle Berry vuole settare un nuovo standard per questo genere di film: riuscirà a guadagnarsi il consenso del pubblico e della critica?
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