Il giornalista Marcello Rubini è al centro di storie ed incontri nella Roma tra gli anni '50 e gli anni '60, tra attrici, prostitute, intellettuali e fotoreporter.
Partire dal neorealismo e dagli stereotipi italiani per poi dare alla luce LA DOLCE VITA è un qualcosa che solo Federico Fellini poteva fare, primo regista italiano e non capace di introdurre la...
Partire dal neorealismo e dagli stereotipi italiani per poi dare alla luce LA DOLCE VITA è un qualcosa che solo Federico Fellini poteva fare, primo regista italiano e non capace di introdurre la tradizione metafisica novecentesca anche nel cinema, trovando nel contemporaneo tutti i contrasti di un mondo accelerato: la storia si scontra con la modernità , la cristianità con il benestare dell'uomo di oggi, perverso e pagano. In tutto questo, il surrealismo penetra nel reale attraverso un giocare estetico e stilistico d'alta classe che produce una narrazione instabile e decostruita esattamente come l'arte contemporanea, vera ma illogica.
Partire dal neorealismo e dagli stereotipi italiani per poi dare alla luce LA DOLCE VITA è un qualcosa che solo Federico Fellini poteva fare, primo regista italiano e non capace di introdurre la...
Partire dal neorealismo e dagli stereotipi italiani per poi dare alla luce LA DOLCE VITA è un qualcosa che solo Federico Fellini poteva fare, primo regista italiano e non capace di introdurre la tradizione metafisica novecentesca anche nel cinema, trovando nel contemporaneo tutti i contrasti di un mondo accelerato: la storia si scontra con la modernità , la cristianità con il benestare dell'uomo di oggi, perverso e pagano. In tutto questo, il surrealismo penetra nel reale attraverso un giocare estetico e stilistico d'alta classe che produce una narrazione instabile e decostruita esattamente come l'arte contemporanea, vera ma illogica.
La dolce vita racconta il boom economico nell'Italia degli anni '60 ed è una critica alla società di quei tempi, che che con l'arrivo del benessere economico, ha assunto un comportamento frivolo e...
La dolce vita racconta il boom economico nell'Italia degli anni '60 ed è una critica alla società di quei tempi, che che con l'arrivo del benessere economico, ha assunto un comportamento frivolo e...
Partire dal neorealismo e dagli stereotipi italiani per poi dare alla luce LA DOLCE VITA è un qualcosa che solo Federico Fellini poteva fare, primo regista italiano e non capace di introdurre la...
Partire dal neorealismo e dagli stereotipi italiani per poi dare alla luce LA DOLCE VITA è un qualcosa che solo Federico Fellini poteva fare, primo regista italiano e non capace di introdurre la tradizione metafisica novecentesca anche nel cinema, trovando nel contemporaneo tutti i contrasti di un mondo accelerato: la storia si scontra con la modernità , la cristianità con il benestare dell'uomo di oggi, perverso e pagano. In tutto questo, il surrealismo penetra nel reale attraverso un giocare estetico e stilistico d'alta classe che produce una narrazione instabile e decostruita esattamente come l'arte contemporanea, vera ma illogica.
Contiene spoiler