Annunciata oggi la sentenza nei confronti dell'ex produttore cinematografico Harvey Weinstein: l’ex fondatore di Miramax è stato condannato a 23 anni di galera, riconosciuto colpevole dei reati di atto sessuale criminale di primo grado nei confronti dell’assistente di produzione Miriam 'Mimi' Haley, nonché di stupro di terzo grado nei confronti di Jessica Mann.

Il giudice della corte suprema di New York James Burke ha proclamato la sentenza in un’aula di tribunale in cui hanno testimoniato Jessica Mann, Miriam “Mimi” Haley, Dawn Dunning, Annabella Sciorra, Tarale Wulff e Lauren Young.

Poco prima della lettura della sentenza, Harvey Weinstein aveva rilasciato una dichiarazione alla corte di Manhattan: 

"Sono totalmente confuso.

Penso che gli uomini siano confusi da tutto ciò… migliaia di uomini e donne non stanno avendo un giusto processo: io ho paura per questo paese.

Non è questo il giusto clima per gli Stati Uniti d’America."

L’accusa aveva chiesto al giudice James Burke 29 anni di prigione, il massimo della pena, mentre la difesa aveva al contrario chiesto il minimo chiedendo le attenuanti per l'età di Harvey Weinstein e per le sue condizioni di salute, quindi 5 anni.

Harvey Weinstein andrà adesso nel penitenziario statale di New York e in seguito verrà trasferito in una prigione nel nord dello stato.

I legali dell'ex produttore hanno già annunciato che ricorreranno in appello.